Fruttagel a Marca con l’innovazione ad alta vocazione ambientale

Fabbrino: "Lo sviluppo sostenibile ci fa stare sul mercato in modo responsabile. Ma deve essere condiviso con istituzioni, operatori e consumatori"

Fruttagel, azienda di trasformazione agroindustriale tra i maggiori copacker italiani, parteciperà a Marca con uno stand (pad. 30, stand E/11) pensato per valorizzare l’ampia gamma di prodotti, le ultime novità firmate Almaverde Bio (Consorzio di cui Fruttagel è socio fondatore) e l’impegno in termini di innovazione e sostenibilità ambientale in particolar modo per il packaging.

Si amplia la gamma Almaverde Bio

Proprio sul versante dell’innovazione di prodotto e di confezione, Marca sarà l’occasione per presentare alcune novità Almaverde Bio pensate per un consumatore attento al benessere e all’ambiente: “Le Vellutate Senza Olio”, nuove vellutate biologiche surgelate, senza olio né grassi e con etichetta corta (solo ortaggi, acqua e sale), in pack compostabile certificato TÜV Austria, disponibili nelle tre varianti zucca e carote, asparagi e mix di verdure.

Fruttagel presenterà anche cinque nuove bevande alla frutta con alta percentuale di frutta e senza zuccheri aggiunti. Una nuova linea composta da referenze pensate per i più piccoli come “Il polposo” alla pesca (85% di frutta) e “I limpidi”, in due gusti (mela e ace, entrambi con l’80% di frutta); tre referenze in Tetra Prisma (confezioni da tre brik da 200 ml) con l’innovativa apertura PullTab™ che consente di consumare il prodotto senza l’utilizzo della cannuccia.
E per chi cerca gusto, praticità e benessere, due bevande dai gusti originali con il 65% di frutta, sempre a marchio Almaverde Bio, che possono essere consumate anche fuori casa in ogni momento della giornata: frutti rossi e zenzero; ananas, mela, limone e bergamotto, entrambe in Tetra Prisma da 750 ml.

E sul tema del confezionamento, oggi 15 gennaio (Sala Convegni – Padiglione 28 – Pad. Satellite, ore 15) il presidente e Ad di Fruttagel Stanislao Giuseppe Fabbrino interverrà alla tavola rotonda “Il ruolo del packaging per la sostenibilità ambientale nella Gdo” con un focus dedicato all’equilibrio tra scelte ambientali e competitività: un nodo cruciale che l’industria per la Mdd è chiamata ad affrontare nelle proprie scelte strategiche.

“La nostra realtà è stata una delle prime a coniugare in maniera indissolubile qualità, innovazione e sostenibilità ambientale anche per quanto riguarda il packaging dei prodotti –sottolinea Stanislao Giuseppe Fabbrino–. Per questa ragione optiamo per soluzioni amiche dell’ambiente, come la busta compostabile per le verdure surgelate e le confezioni Tetra Pak® per le bevande e i derivati del pomodoro. Lo facciamo –continua Fabbrino– perché per noi quello di sviluppo sostenibile non è un concetto di moda, ma l’orientamento convinto di un’azienda che sta sul mercato in maniera responsabile. Una consapevolezza che però andrebbe maggiormente condivisa con istituzioni, operatori e consumatori affinché si riesca a riconoscere e, soprattutto, a farsi riconoscere il valore di questo impegno. Non sempre, di fatti, l’attenzione delle aziende alla sostenibilità dei prodotti si accompagna a una effettiva disponibilità – tra i diversi soggetti della filiera – ad affrontare un costo, anche di poco superiore rispetto ad altri, per le giuste ragioni. Questo riconoscimento è un requisito fondamentale per far sì che sempre più realtà possano fare della sostenibilità un modus operandi”.

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