Alluvione, corsa alla solidarietà

Attivate raccolte fondi, da Coop a Confcooperative Romagna a Confindustra. Una cooperativa del Consorzio Melinda ha portato a Faenza un’idrovora per aiutare l’azienda agricola locale Zama a liberare i capannoni dall’acqua

Frutteti sommersi in Romagna per l'alluvione
Frutteti sommersi in Romagna

Continuano a crescere le iniziative di solidarietà a favore degli alluvionati attivate da associazioni di categoria, retailer. Ne riportiamo alcune.

Un milione di euro è la cifra destinata da Coop a nome e insieme a tutte le cooperative di consumatori alle Regioni Emilia-Romagna e Marche, duramente colpite dall’alluvione. Un intervento che si affianca alla campagna di solidarietà in partenza su tutti i punti di vendita. Il consumatore può donare direttamente alle casse dei negozi di Coop Alleanza 3.0 o sul conto corrente dedicato aperto da Coop Italia presso Unicredit (IBAN: IT 94 T 02008 05364 000106764648; causale: raccolta Fondi Alluvione Romagna e Marche).

Anche Confcooperative Romagna per aiutare cooperatrici e i cooperatori dell’Emilia Romagna che hanno subito danni dall’alluvione ha attivato una raccolta fondi organizzata (IBAN: IT25 G 08542 23700 000000731028; causale: Confcooperative Romagna per le cooperatrici e i cooperatori alluvionati).

Una sottoscrizione in favore delle popolazioni colpite è stata poi promossa da Legacoop Nazionale, Legacoop Emilia-Romagna, Legacoop Romagna, Legacoop Bologna, Legacoop Imola e Legacoop Estense. La campagna punta a raccogliere fondi da destinare al ripristino dei territori sulla base di progetti definiti in stretta collaborazione con gli amministratori locali dei Comuni più colpiti (i contributi possono essere inviati con causale “Solidarietà Emilia-Romagna”, IBAN: IT64T0200805038000106601844). A questa si è anche unito il Ccfs (Consorzio cooperativo finanziario per lo sviluppo).

La presidente di Unindustria Reggio Emilia, Roberta Anceschi, ha manifestato al presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi, la vicinanza dell’Associazione e delle imprese reggiane e la disponibilità a fornire aiuti concreti. Confindustria nazionale ha attivato nell’ambito del Pge (Progetto gestione emergenze) un coordinamento per rispondere alle richieste che provengono dalla Regione Emilia-Romagna, che si è confrontata con Confindustria Emilia-Romagna per gestire al meglio domanda e offerta sulle singole necessità.
Sono inoltre state invitate le aziende associate a contribuire alla raccolta fondi attivata per aiutare le popolazioni colpite (Iban IT69G0200802435000104428964).

Il Consorzio Melinda in soccorso

Gli aiuti dal Consorzio Melinda con un'idrovora
Gli aiuti dal Consorzio Melinda

Un gruppo di agricoltori e vigili del Fuoco volontari della cooperativa Col di Sporminore, in Val di Non, che fa parte del Consorzio Melinda, si è recato a Faenza trasportando un’idrovora  per aiutare l’azienda agricola locale Zama a liberare i capannoni dall’acqua dopo gli allagamenti. L’azienda romagnola fornisce ogni anno a Melinda 220 alveari da posizionare tra i meleti durante la fioritura. Ed è anche specializzata nella produzione di noci che da tempo sono presenti sugli scaffali di Mondo Melinda.

Aiuti dagli agricoltori del Consorzio Melinda nelle zone alluvionate in Emilia-Romagna
Aiuti dagli agricoltori del Consorzio Melinda in Emilia-Romagna

La loro iniziativa ha poi spinto tutto il sistema Melinda a pensare a un’iniziativa più strutturata. Si sono presentati così 160 agricoltori trentini, aderenti al Consorzio Melinda, che hanno raggiunto Faenza con mezzi pesanti, escavatori, bobcat, pompe idrovore, badili, secchi fino ai fari e a piccoli gruppi elettrogeni, oltre a carichi di mele.  “Abbiamo velocemente ideato un’app tramite la quale ogni socio e amico di Melinda si poteva registrare, segnalando i giorni di disponibilità” spiega il presidente di Melinda, Ernesto Seppi, giunto in Romagna insieme agli agricoltori volontari. La proposta ha ricevuto subito decine e decine di adesioni: melicoltori ma anche dipendenti del Consorzio,  molti dei quali Vigili del Fuoco volontari.

Eurocoampany ha deciso di sospendere le attività in via precauzionale per alcuni giorni. “La nostra comunità è composta da centinaia di cittadini che provengono da tutte le province della Romagna e ci è sembrata la cosa più giusta e doverosa per far sì che rimanessero accanto alle loro famiglie ed evitassero ulteriori rischi in un momento così complicato e inaspettato”.

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