Oliver Agro, la sarchiatura per le orticole è sempre più hi-tech #vocidellortofrutta

L’azienda del Veronese ha lanciato Optyma 2.0 in grado di autolivellare la profondità in base a sensori e software

Optyma 2.0 è stata presentata a diverse fiere, Eima e Fruit Logistica
Optyma 2.0 è stata presentata a Eima e Fruit Logistica

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Il forte taglio che l’Ue, con il Green Deal, chiede all’Italia entro il 2030 nell’utilizzo di diserbanti sta stimolando le conversioni in biologico e la meccanizzazione in campo come alternative agli agrofarmaci di sintesi. Va in questa direzione l’offerta di Oliver Agro, sede a Salizzole (Vr), che produce macchine agricole da 40 anni ed è specializzata nel settore delle sarchiatrici interfilari di precisione dedicate in particolare alle orticole, fino alla quarta gamma. Nelle recenti fiere (a Eima e a Fruit Logistica) ha presentato Optyma 2.0. Moira Signorini, sales executive di Oliver Agro, ci spiega i vantaggi.

Quali sono i plus della nuova macchina?

È pensata per piante a foglia come lattuga, pan di zucchero, radicchio, cavoli, cavolfiore. L’innovazione è nell’autolivellamento su ogni parallelogramma. La regolazione della profondità non è più manuale o meccanica: la macchina la garantisce impostata da un computer. Ogni elemento è dotato di sensori sul terreno e si può mantenere nello spostamento la stessa profondità prescelta.  Il vantaggio è sia in termini di precisione, perché si adatta automaticamente al terreno, sia di tempo, per cui il trattorista non deve continuamente guardarsi alle spalle se tutto funziona o è ben regolato. Togliamo la responsabilità della regolazione dal trattorista e la applichiamo alla macchina. Optyma 2.0 si focalizza su tutte le colture a foglia come le insalate, garantendo una precisione millimetrica.

A quali mercati vi rivolgete con i vostri prodotti?

Lavoriamo per il 60% per i mercati esteri e il resto per quello italiano: esportiamo principalmente in Europa, oltre a Canada, Australia, e in misura minore Russia, Turchia, Azerbaijan. Le macchine che proponiamo per la sarchiatura sono innovative sotto vari aspetti: abbiamo, per esempio, rotori brevettati a livello internazionale e in acciaio, con diverse misure per le interfile.

Qual è il vostro know how tecnologico?

Ci siamo specializzati nella modularità: grazie a sensori e software siamo riusciti a fare microsarchiature a 4,5 cm. Sostanzialmente abbiamo 5 macroaree su cui abbiamo sviluppato, in base alle configurazioni, svariate macchine. Abbiamo Rotosark, che lavora tutte le colture dai 45 cm in su di distanza interfilare tra le piante; Rotovert dai 25 ai 40; Tilt dai 13 ai 25; Colibrì dai 4,5 ai 15. Optyma è pensata soprattutto per prodotti che si allargano e prendono volume.

Quanto il settore ha risentito degli aumenti?

C’è finalmente una certa stabilizzazione dei prezzi: la mancanza di materia prima, il problema dei ricambi, di cui abbiamo sofferto dopo il Covid, si sono abbastanza risolti.  Rimane certamente l’inflazione subita da tutti. Abbiamo avuto criticità soprattutto sul materiale elettro-idraulico, difficile da recuperare. Oggi ci sono solo degli approvvigionamenti più lunghi, ma si riesce a fare una programmazione.

Come va l’agricoltura 4.0 in Italia?

Quest’anno c’è una flessione. Con il credito dell’imposta, che ha spinto all’ammodernamento, si è un po’ drogato il mercato che adesso è fermo.  Poi incidono i costi aumentati e la siccità che è non solo nella Pianura Padana: c’è stata una flessione produttiva in Francia, Uk, anche la Brexit ha portato disequilibrio nelle esportazioni. Le mele lo scorso anno erano pagate 35 centesimi al chilo e in tanti hanno tolto i frutteti; il vivaismo è fermo o con cali dal 20 al 50% delle piante, la pera è crollata. Noi ci rivolgiamo anche a colture estensive, oltre alle orticole e soprattutto bio. Gioca a nostro favore il taglio che l’Ue ha deciso sui diserbanti. Chi veniva dal mercato convenzionale ha un po’ sottovalutato questa scelta.

Oliver Agro, weeding for vegetables is increasingly smarter

The company located in Verona area has launched Optyma 2.0 capable of self-levelling the depth based on sensors and software

The sharp cut that the EU, with the Green Deal, is asking Italy by 2030 in the use of herbicides is stimulating conversions to organic farming and mechanization in the field as alternatives to synthetic agropharmaceuticals. The offer proposed by Oliver Agro, based at Salizzole (Verona), goes in this direction. This company has been manufacturing agricultural machinery for 40 years and specializes in the sector of precision inter-row weeders dedicated in particular to vegetables, up to fresh-cut produce. In the recent fairs (Eima and Fruit Logistica), it presented Optyma 2.0, the latest novelty. Moira Signorini, sales executive of Oliver Agro, explained: ‘This machine is designed for such leafy plants as lettuce, sugar loaf, radicchio, cabbage, and cauliflower. The innovation is in the self-levelling on each parallelogram. Depth adjustment is no longer manual or mechanical: the machine ensures that it is set by a computer. Each element is equipped with sensors on the ground and the same chosen depth can be maintained in the movement’. The advantage is both in terms of precision, because the machine automatically adapts to the ground, and in terms of time, so the tractor drivers do not have to constantly look over their shoulder to see if everything is working or is well adjusted. ‘We take the responsibility for the adjustment off the tractor driver and apply it to the machine’. With Optyma 2.0 Oliver Agro focuses on all leafy crops, such as salads, guaranteeing millimetre precision. ‘60% of our work concerns foreign markets and the rest the Italian one: we export mainly to Europe, as well as Canada, Australia, and to a lesser extent Russia, Turkey, Azerbaijan. The machines we offer for weeding are innovative in various respects: for example, we have internationally patented steel rotors, with different measures for inter-rows. Thanks to sensors and software, we have been able to make micro-weedings at 4.5 cm. We specialize in modularity. Basically we have 5 macro areas on which we have developed various machines, based on the configurations. We have Rotosark, which processes all crops from 45cm and up distance between rows; Rotovert from 25 to 40; Tilt from 13 to 25; Colibrì from 4.5 to 15. Optyma is especially designed for products that expand and gain volume’.

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