I pomodorini gioiello made in Italy di Sipo

Sipo entra nel mercato nazionale e internazionale del pomodoro con il progetto Sipomodoro, una linea di pomodorini completamente made in Italy, dalla ricerca alla produzione

Dopo diversi anni di ricerca varietale con i metodi tradizionali, a cavallo di ferragosto inizierà la raccolta delle prime mille piante coltivate a terra di una linea di pomodorini che saranno commercializzati da Sipo. La selezione delle cultivar è stata realizzata dalla sementiera italiana Lamboseeds. Si concretizza con Sipomodoro il progetto lanciato dalla società allo scorso macfrut digital.

In un mercato dove esiste già una consistente offerta di prodotto segmentata su diverse fasce di prezzo non basta avere delle buone varietà, è anche necessario che i consumatori, una volta assaggiate, possano identificarle con facilità per fidelizzarsi nell’acquisto.

Le quattro varietà e l’accostamento agli artisti

Boterino, Giottino, Picassino, Boldino sono i nomi artistici delle quattro tipologie di pomodorini lanciati da Sipo. Pomodorini come opere d’arte, frutto di un lungo lavoro di ricerca e distinguibili nella forma, nel colore e nel gusto. Ciascuna tipologia è declinata in due varietà: il Boterino include due ciliegini di colore rosso e marrone, il Giottino due mini ciliegini rossi e gialli, il Picassino comprende due ovalini di colore marrone striato e ross striato e il Boldino due datterini giallo e arancione. Quindi ancora una volta nell’ortofrutta i nuovi progetti di posizionamento nelle fasce premium sono accompagnati da una forte politica di marca e da packaging dal forte impatto estetico.

Dove saranno coltivati i pomodorini Sipo

Le aree di coltivazione saranno Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte da giugno a settembre, Campania e Lazio da ottobre a dicembre e Sicilia da dicembre a maggio. Ogni tipologia sarà proposta in una packaging in cartone arricchito da illustrazioni moderne dove i pomodori sono rappresentati come gioielli. Il peso di ogni confezione andrà dai 300 ai 350 grammi. I primi areali di raccolta sono nel Lazio in provincia di Latina e poi si proseguirà con la produzione siciliana.

“Sipomodoro è un progetto che si fonda sulla riconoscibilità della marca e della qualità e particolarità organolettica di ciascuno –afferma Massimiliano Ceccarini, general manager di Sipo–  Sono rivolti al canale gdo e ai negozi gourmet esteri, in particolari inglesi”.

La distintività organolettica e di colore, ha spiegato alla presentazione alla stampa e ai buyer Sandro Colombi, direttore generale di Lamboseeds, è stata ottenuta lavorando sulla stimolazione dei bioattivatori naturali di ecotipi autoctoni di pomodoro, come il licopene, l’acido resveratrolico e l’acido glutammico

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome