Andamento prezzi dell’ortofrutta in Italia al 24 aprile

Aumentano le quotazioni delle arance e dei piselli; in calo asparagi, fagiolini, melanzane, peperoni, meloni, nespole giapponesi, pomodori e zucchine. Forte ribasso per le fragole

In discesa i prezzi delle fragole
In calo i prezzi delle fragole

Al via la nuova campagna dei meloni retati siciliani. È iniziata anche la raccolta dei fagiolini italiani e la nuova campagna delle nespole provenienti dalla Spagna. Quantitativi in aumento per i piselli, ma la domanda resta sottotono. In picchiata i prezzi delle fragole; ancora in calo quelli degli asparagi.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 24 aprile 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 24 aprile 2023 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi in leggera risalita

Campagna ormai giunta al termine per le arance tarocco, delle quali restano solo le pezzature grandi. La scarsa quantità ha impresso una spinta verso l’alto sui prezzi. Bassi quantitativi anche per le ultime partite di arance bionde spagnole che registrano un timido aumento. Il prodotto spagnolo sta per essere sostituito dalla produzione di arance tardive italiane.

Asparagi: prezzi in ulteriore calo

Continuano a perdere terreno le quotazioni degli asparagi, con quantitativi non elevati ma che soddisfano appieno una domanda posizionata su livelli medio bassi. La qualità risulta migliore rispetto all’annata precedente. È presente prodotto della Campania, Puglia e anche Veneto con i caratteristici asparagi bianchi.

Fagiolini: prezzi in timido calo

È iniziata la raccolta dei fagiolini italiani che vanno a sostituire il prodotto importato dal Marocco e dall’Egitto, ancora presenti ma con bassi quantitativi. L’attenzione del consumatore si è così spostata sul prodotto italiano, fattore che ha determinato un calo delle quotazioni del prodotto importato. Alla base della flessione anche la crescente disponibilità di fagiolini italiani raccolti a mano.

Fragole: crollo dei prezzi

In picchiata i prezzi delle fragole, complice la presenza di buoni quantitativi non controbilanciati da una domanda altrettanto consistente. Si segnala una produzione ottima non solo dalla Basilicata ma anche dalla Sicilia e Lazio. Quest’ultima, con la varietà favetta di Terracina, sta manifestando un ottimo trend.

Melanzane: prezzi in discesa

In sofferenza la melanzana siciliana con prezzi che tornano su bassi livelli. Aumentano i quantitativi presenti nei mercati con l’ingresso anche della varietà lunga che sta riscontrando un buon interesse da parte dei consumatori.

Peperoni: prezzi in discesa

Il peperone siciliano risulta presente in quantità maggiori nell’ultima settimana, accompagnato anche dalla produzione spagnola. In lieve calo i prezzi a fronte di una domanda regolare e senza particolari picchi. Si attende la partenza della produzione in piena area in diverse regioni per poter registrare alti quantitativi nei mercati.

Piselli: prezzi in leggera risalita

Si osserva un leggero incremento di prezzo dei piselli verdi scuri freschi nostrani. I quantitativi sono in aumento ma la domanda resta sottotono. La qualità, anche grazie al buon clima, tende a migliorare.

Meloni: prezzi in discesa

Al via la nuova campagna dei meloni retati siciliani. Presenti anche i meloni provenienti dal Nord Africa. I prezzi stanno iniziando a calare, complice l’aumento dei quantitativi che si sta delineando con il proseguo della campagna. La domanda sta invece iniziando a salire grazie all’aumento delle temperature. La qualità sta man mano aumentando con le diverse varietà in entrata nei mercati. Il prodotto italiano resta comunque preferito a quello importato.

Nespole giapponesi: prezzi in calo

È iniziata la nuova campagna delle nespole provenienti dalla Spagna. La qualità non è ancora ottimale e la domanda stenta a decollare, dinamica che ha impresso una spinta verso il basso sul livello delle quotazioni. I prezzi si rivelano inferiori alla media del periodo, segnalando così un non forte interesse da parte dei consumatori in questo primo momento della campagna.

Pomodori: prezzi in timido calo

Trend ancora alto per i pomodori affetti ancora da una criticità in termini di bassa disponibilità. Dalla Sicilia e dal mercato di Vittoria arrivano minor quantitativi mentre i prezzi sono ancora alti, come nel caso delle cultivar piccadilly, ciliegino e tondo liscio a grappolo. Lo scenario dovrebbe però modificarsi nelle prossime settimane grazie a un clima più idoneo alla produzione.

Zucchine: prezzi in calo

Si registra ancora un leggero calo per le quotazioni delle zucchine scure lunghe. I prezzi, che si attestano su livelli normali del periodo, dovrebbero tendere al calo nelle prossime giornate con l’aumento della produzione e l’imminente arrivo delle prime partite di prodotto coltivato in piena area, favorito anche dal clima più caldo e dall’assenza di eventi temporaleschi.

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