Bilancio 2021 positivo per il Car (Centro Agroalimentare Roma)

Il valore di produzione cresce del 3,5%, il 98% delle superfici assegnate agli operatori

Il Car di Roma una delle più importanti strutture europee per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli
Il Centro Agroalimentare Roma una delle più importanti strutture europee per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli

Un incremento del valore di produzione del 3,5% rispetto al 2020, un margine operativo lordo di oltre 4,7 milioni di euro e un utile di circa 700mila euro: sono positivi i risultati del bilancio 2021 per il Centro Agroalimentare Roma (Car), il cui Mercato ortofrutticolo è il primo d’Italia con quasi 19 milioni di quintali di prodotti.

Il progetto di ampliamento da 250 milioni di euro trasformerà il Car nel terzo mercato d’Europa

Il patrimonio netto ha superato per il 2021 i 56 milioni di euro, un incremento di quasi 1 milione di euro rispetto al 2020. Nonostante il contesto economico difficile legato alle ristrettezze della pandemia, circa il 98% delle superfici del Centro Agroalimentare Roma, locate o concesse in diritto di superficie, sono state assegnate agli operatori.

“Il tasso di occupazione degli spazi è in aumento, la superficie utile lorda continua a svilupparsi e sono sempre di più i grandi operatori esterni al territorio che si avvicinano al Centro Agroalimentare Roma -dichiara Fabio Massimo Pallottini, ceo del Car-. Un ottimo presupposto che ci incoraggia a proseguire con impegno nella direzione intrapresa e che trasformerà il Car nel terzo mercato d’Europa dopo quello di Parigi e Barcellona. Il progetto di ampliamento con un investimento complessivo di circa 250 milioni di euro permetterà infatti di avviare un profondo lavoro di efficientamento del mercato”.

“Raccogliamo i primi frutti di un ampio progetto che coinvolge il Consiglio di Amministrazione, i soci e gli operatori  -commenta Valter Giammaria, presidente del Car-. La crescita registrata dal Car dimostra che i mercati all’ingrosso sono pronti a guidare lo sviluppo dell’intera filiera”.

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