Matteo Bartolini, Federbio: “Ancora molta strada da fare per la riforma Ue sul biologico”

Ancora da correggere alcuni punti del testo della riforma Ue sul biologico come le soglie di contaminazione accidentale dei prodotti non ammessi

Frutta e verdura in esposizione

“Riconosciamo lo sforzo compiuto dalle istituzioni per migliorare il testo iniziale della Commissione, anche prendendo in considerazione alcune richieste dei produttori biologici, come ad esempio la certificazione di gruppo e la protezione del valore produttivo europeo nei confronti di importazioni da Paesi extra UE con garanzie e quindi costi spesso inferiori”. Così Matteo Bartolini, vice-presidente di Federbio che raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, ha commentato, dopo il recente via libera dei Paesi Ue, anche l’approvazione di ieri, in Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, del nuovo regolamento sull’agricoltura biologica. Il prossimo passo sarà l’approvazione del Parlamento in seduta plenaria e del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura. Per arrivare al traguardo finale la riforma Ue sul biologico dovrà tuttavia aspettare il 2020.

 

Il testo della riforma Ue sul biologico può essere migliorato

“Il settore biologico continua a crescere in Italia e nel resto dell’Unione europea. Chiediamo pertanto un forte impegno da parte delle istituzioni dell’Ue e degli Stati membri a lavorare insieme per affrontare immediatamente le rilevanti debolezze che ancora esistono nel testo attuale, in particolare per quanto riguarda le soglie di contaminazione accidentale da pesticidi non ammessi. Confidiamo che nei prossimi giorni il Senato della Repubblica approvi il testo di legge “Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell’acquacoltura effettuate con metodo biologico” e che il Governo approvi rapidamente la riforma del sistema di certificazione nazionale anche per dare un segnale forte in Europa dell’impegno dell’Italia per lo sviluppo dell’agricoltura biologica.”

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