Solinda, la mini anguria premium di Peviani si racconta

Attraverso il QR code  si avrà accesso a video, ricette e informazioni sulle azioni sostenibili realizzate dall'azienda. Partita con successo la campagna

La mini anguria Solinda Peviani
Solinda Peviani

È partita con successo la campagna di Solinda, la mini anguria premium di Peviani, con la novità di raccontarsi al consumatore.

Senza semi e croccante, prodotta negli areali del Mar Ionio

Dolcissima, croccante e seedless, con un peso compreso tra 1,3 e 3 kg, tanta polpa e la buccia sottile. Solinda, presente sugli scaffali della gdo italiana da oltre 15 anni, viene prodotta negli areali del Mar Ionio, in Puglia e Basilicata. “Abbiamo avviato la raccolta nelle zone marine più precoci, ottenendo un prodotto qualitativamente al top. I consumatori confermano un grande interesse verso il nostro prodotto, continuando a riconoscerne il valore aggiunto. Il clima particolarmente caldo sta poi spingendo gli acquisti” sottolinea Andrea Peviani, direttore commerciale.

Oggi la marca vuole interagire con il consumatore che richiede sempre più informazioni e Peviani lo fa attraverso un QR code sul bollino. “È una prima azione semplice e chiara che manifesta la nostra volontà di  raccontarci -riferisce Ilaria Monteverdi, marketing coordinator-. Raccontiamo le caratteristiche di Solinda e ciò che di buono facciamo in campo, come la salvaguardia delle api, il risparmio idrico e la riduzione della plastica. In un video mostriamo le fasi di raccolta del frutto e  del suo arrivo in stabilimento. Non mancano poi spunti su come gustare Solinda, attraverso una sezione di ricette dolci e salate”.

E conquista l’estero come private label

La piccola anguria di Peviani sta conquistando anche l’estero. “Negli ultimi anni, diversi retailer inglesi e del Centro Europa hanno riconosciuto la qualità del prodotto, proponendola come top di gamma. Siamo riusciti a fidelizzare i consumatori europei e questo ci ha permesso di affermarci come veri e propri partner per le private label europee” sottolinea Saverio Fuccillo, export manager.

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