Il trattamento Hpp ad alta pressione per la lavorazione dell’ortofrutta

A Cibus Tec abbiamo incontrato Chiara Cavazzini di Hpp Italia che ci ha illustrato i vantaggi dell'utilizzo dell'alta pressione per i trasformati: abbatte i patogeni, aumenta la shelf-life di 3-5 volte, preservando le proprietà organolettiche

Hpp Italia, nata nel 2014, da quasi dieci anni si occupa di garantire la sicurezza alimentare e l’incremento della shelf-life a una vastissima gamma di prodotti del food and beverage. Anche quest’anno era presente a Cibus Tec per mostrare agli imprenditori l’innovazione di questa tecnologia. Bastano, infatti, pochi minuti a una pressione idrostatica di 6000 bar (6 volte quella della Fosse delle Marianne) per abbattere patogeni come listeria, salmonella, escherichia coli e aumentare la shelf-life mediamente di 3-5 volte. E, questo un altro grandissimo plus, preservando perfettamente le qualità organolettiche dell’alimento o della bevanda.

“Il trattamento alle alte pressioni è veramente molto versatile -spiega Chiara Cavazzini responsabile Hpp italia-. Si applica a un’ampia gamma di categorie alimentari e relative soprattutto ai prodotti freschi e freschissimi, come trasformati di frutta e vegetali, oltre al mondo della salumeria, carni, formaggi, ittico, per esempio.

Sicurezza e incremento della shelf life con le alte pressioni

Le alte pressioni sono molto efficaci nel garantire la sicurezza e nell’incrementare la shelf-life di tutti i trasformati di frutta e verdura  Succhi di frutta o pouche di frutta naturali privi di additivi e conservanti, che normalmente avrebbero una shelf-life di pochi giorni, con il nostro trattamento raggiungono tranquillamente i 60-90 giorni”.

Un importante vantaggio, soprattutto in chiave export verso mercati lontani. Il trattamento può essere realizzato a tutta una categoria di salse e di pesti o sughi per la pasta, condimenti vari. “Come il nostro classico pesto alla genovese, pesti a base di pomodoro, di basilico e anche salse che oggi incontrano molto i trend di consumo, come ad esempio il guacamole  o l’hummus sui ceci (a marchio Fresche Idee, ndr).

Può anche essere applicato non solo ai prodotti diretti al consumatore finale, ma a quelli che si indirizzano al mondo dell’horeca e della ristorazione, semilavorati, frutta, verdura già tagliate. Invitiamo a venirci a trovare nel nostro stabilimento a Traversetolo, in provincia di Parma, per fare dei test e ricevere una prima consulenza gratuiti sull’applicazione di questo trattamento ai vostri prodotti”.

 

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