In occasione dell’arrivo della primavera molti brand articolano proposte ad hoc indicate per questo periodo dell’anno. “La bella stagione è quella in cui piatti unici, ossia le insalatone arricchite in ciotola, avranno delle novità -spiega Andrea Battagliola nel ruolo di presidente di La Linea Verde-. Questa è per noi la gamma di punta nella categoria insalate e non smettiamo di ammodernarla con proposte in linea con l’evoluzione dei gusti dei consumatori. Ogni anno, infatti, la rinnoviamo affiancando a proposte classiche/top seller, delle new entry frutto di un’attività di ricerca e sviluppo continuativa. A partire da aprile nel banco fresco della gdo si potranno trovare alcuni nuovi Piatti Unici DimmidiSì. Non solo, puntiamo moltissimo anche su alcune novità dei Piatti Pronti Freschi, la nostra linea di piatti pronti a base di cereali e verdure da consumare freddi, studiata in particolare per la stagione estiva”. E aggiunge: “Con le nostre proposte stiamo progressivamente allargando l’offerta e, in questo modo, rendendo questa area del retail decisamente più moderna e appealing perché contempla, oltre agli aspetti di freschezza e naturalità, anche quelli di gusto e praticità e, con ciò, ha il merito di avvicinare una platea molto più ampia di consumatori al mondo vegetale”. La Linea Verde ha messo a punto un proprio “format” produttivo, che si caratterizza per una serie di tratti distintivi. Tra questi la partnership con aziende agricole che seguono disciplinari produttivi certificati con il ricorso a tecniche di produzione integrata costantemente monitorate dagli specialisti agronomi de La Linea Verde. Sole e Rugiada è l’Op sotto la quale si raggruppano le aziende agricole di proprietà del Gruppo e gli oltre 70 partner di fiducia. “Grazie a questa impostazione -aggiunge Battagliola- abbiamo una filiera corta, tracciata e dinamica, di oltre 2000 ettari di coltivazioni, che garantisce tutto l’anno, con qualità costante, l’approvvigionamento della materia prima necessaria ai nostri stabilimenti produttivi. Tutti i prodotti agricoli dell’OP Sole e Rugiada sono certificati secondo il riferimento DT3, coltivati seguendo i principi della “produzione a lotta integrata”.
Per quanto riguarda la tecnologia usata in campo e in produzione, tutti gli investimenti fatti negli ultimi anni, e che rientrano nel piano di investimenti 21/23 Fast Farm to Fork, sono stati focalizzati al tema della sostenibilità, in chiave di risparmio idrico ed energetico e di un’agricoltura di precisione che consenta di ridurre il più possibile gli sprechi. Cultiva, Op italiana con uffici, aziende agricole e stabilimenti in Europa, Nord e Centro America, sta attuando un’importante ristrutturazione che ridisegnerà la direzione dell’azienda nei mercati in cui opera. “Siamo partner in Italia di varie insegne della distribuzione moderna come co-packer e proprietari del brand Cultiva che distribuiamo in Italia e all’estero -afferma Massimo Bragotto, direttore generale pro tempore Cultiva-. Gli Usa, dove è attivo un impianto serricolo di 870 tunnel, il più esteso in Nord America, restano un grande punto di forza tanto da spingerci a siglare una joint venture con Taylor Farms, la più grande azienda di IV Gamma nel mondo per la produzione di baby leaf in serra”. Il cuore pulsante del gruppo risiede in Italia dove ha sede l’headquarter a Taglio di Po (Ro), ma anche le 20 aziende agricole sia di proprietà sia dei soci della Op così come gli oltre 170 ettari dedicati al bio. “Le nostre aziende agricole sono di medie/grandi dimensioni e sono collocate nelle aree più vocate all’agricoltura, dislocate lungo tutto lo stivale in modo da avere disponibilità di materia prima per tutto l’anno indipendentemente dalle zone climatiche -spiega Bragotto-. Sentiamo il dovere, visto che ci definiamo Cultiver, di contribuire a creare una filiera virtuosa e vogliamo essere leader di innovazione in campo sovvertendo le immagini stereotipo dell’agricoltura passando a quelle di “tecnologia e sensori” per un concetto di agricoltura 4.0. Per raggiungere questo obiettivo, partendo dal seme fino al consumatore, investiamo da sempre in progetti esclusivi sviluppati internamente in Cultiva, come i recenti Viride, Carta e le nostre selezionatrici ottiche in campo Bellavista”. Nel campo del biologico, Cultiva intende continuare a crescere incrementando le superfici di coltivazione bio. “La voglia di dare un contributo positivo in termini di impatto ambientale e sociale è intrinseca in tutti i Cultiver e significa investire risorse umane ed economiche, per rendere questa pratica più sostenibile per tutti da ogni punto di vista -prosegue il manager-. Per questo abbiamo un reparto interno dedicato esclusivamente all’Innovazione Agronomica, impegnato ad anticipare e a supportare con la tecnologia, esistente o di nostra ideazione, le esigenze della filiera. Il biologico è in primis per noi un modo di essere ed un valore; esigiamo quindi ci dia risultati che portino sostenibilità circolare: ambientale, sociale ed economica per tutti gli attori della filiera. Il biologico affiancato dalla vera innovazione ci permette di ottenere risultati di sostenibilità altrimenti irraggiungibili”. E in termini di innovazione aggiunge: “Ci siamo specializzati nello studio e sperimentazione di diverse tecniche e macchinari esclusivi made in Cultiva, che includono anche l’utilizzo di intelligenza artificiale e tecnologia digitale. Possiamo quindi dire di produrre un biologico 4.0, per eliminare tutte quelle sostanze che non siano di derivazione naturale. Il nostro reparto Ai lavora, tra gli altri, su sovesci mirati; ci siamo specializzati in questa antica pratica agronomica che interra una coltura per poi seminarne sopra un’altra, la coltura interrata, pregna di azoto dall’atmosfera, lo fisserà nel terreno mettendolo naturalmente a disposizione per le colture piantate in successione. In correlazione al Progetto Carta abbiamo messo a punto un esclusivo tessuto in cellulosa pacciamante totalmente biodegradabile per bloccare la crescita di erbe infestanti senza utilizzo di alcun fitofarmaco. Contestualmente alla carta, è stata sviluppata un’esclusiva macchina per la sua stesura che contemporaneamente effettua anche la semina”.
Bio, produzioni di eccellenza e innovazione di prodotto sono i driver de L’insalata dell’orto, brand con oltre 150 referenze di IV e V gamma. “Tra i nostri prodotti più performanti ci sono sicuramente le baby leaf -spiega Sara Menin, responsabile comunicazione e marketing-. Coltiviamo in oltre 350 ettari di terreno sia in regime biologico che convenzionale in Veneto, Lombardia e Campania. Certamente ci caratterizza la coltivazione dei prodotti Igp: con l’azienda in Veneto siamo produttori e trasformatori di radicchio di Castelfranco Igp e in Campania di rucola del Sele Igp. A questo si aggiunge il lavoro di trasformazione di prodotti proposti in mix, ossia il radicchio Verona Igp, Chioggia Igp, Treviso Igp, disponibili in un trittico che completa la gamma delle referenze con indicazione geografica protetta. Sono nel nostro assortimento da qualche anno e crescono costantemente in volumi”. A fine 2022 L’insalata dell’orto ha lanciato sei item con fiori commestibili combinati con frutta disidratata insieme a snack pensati per il consumo fuori casa per le esigenze nell’arco della giornata, completando la propria offerta con referenze innovative. Il gruppo opera anche con prodotti mdd che rappresentano il 70% del fatturato. Importante anche l’aspetto green tracciato nel primo bilancio di sostenibilità del gruppo. “Oggi utilizziamo confezioni in rpet che rappresenta l’80% del nostro pack e il 100% dei nostri imballaggi sono riciclabili -continua Sara Menin-. Importante anche comunicarlo ai clienti e per questo motivo inseriamo nelle confezioni i payoff con i quali evidenziamo la ridotta quantità di plastica. Al tempo stesso invitiamo i clienti ad un corretto uso delle buste da gettare nell’apposito contenitore in modo che ci sia il riciclo del materiale”.
La sostenibilità è tra i valori di Almeda, presente nel settore agro-alimentare da oltre 50 anni. Oggi il brand Naturizia è un marchio di eccellenza, con prodotti ortofrutticoli pronti per il consumo: insalate fresche, verdure già lavate e pronte da cuocere, mix di ortaggi, zuppe. “I nostri articoli arrivano dai campi alla tavola nel più breve tempo possibile -spiega Edoardo Leone, Ceo di Almeda-. Facciamo tesoro dell’antica tradizione contadina e valorizziamo il ricco patrimonio di biodiversità della nostra terra, con una filiera corta e trasparente nei nostri oltre 300 ettari di campi coltivati. Grazie ad un team di agronomi esperti, le materie prime vengono selezionate con cura e devono avere tutti i requisiti che rispettino i severi standard qualitativi cui puntiamo -prosegue Leone- per garantire prodotti che rispecchiano i nostri elevati standard di qualità con le certificazioni Ifs (International Food Standard) e Iao 22005 (Standard internazionale per Tracciabilità e Rintracciabilità) e dal Regolamento Europeo sull’agricoltura biologica per i prodotti bio”.
L’azienda si avvale di oltre 14 linee di confezionamento altamente performanti per poter soddisfare le esigenze dei propri clienti. “Il nostro Controllo Qualità -aggiunge il Ceo- verifica costantemente i vari cicli produttivi affinché sia garantita l’eccellenza e la massima sicurezza alimentare”. Il rispetto per l’ambiente si misura su piccoli gesti quotidiani che rappresentano per Almeda un modus operandi. “Svolgiamo attività di sensibilizzazione sul territorio -prosegue- in ogni fase produttiva e puntiamo a non sprecare, usare meno pesticidi e fertilizzanti. In quest’ottica rientra la scelta di fornirci di alcuni mezzi elettrici per il trasporto e di pannelli fotovoltaici”.
L’offerta spazia dai mix alle mono varietà fino alla V gamma con le vellutate e le zuppe della linea Pronti da gustare pensata, con ricettazioni più vicine possibili al territorio, come il minestrone, la zuppa di cicoria e favetta o la vellutata di zucca e ceci.
Il punto di Unione Italiana Food quarta gamma
Unione Italiana Food, realtà associativa con oltre 550 aziende che ha come mission la valorizzazione e la tutela di società, prodotti e settori che rappresentano le eccellenze della nostra industria, analizza le condizioni del settore e sottolinea gli auspici per il futuro.
“L’anno scorso le aziende del Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food hanno dimostrato la consueta responsabilità che caratterizza l’intero settore, garantendo continuità del servizio in termini di quantità e qualità nonostante i rincari e le conseguenze di una straordinaria siccità -spiega Andrea Battagliola, presidente del Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food-. Questo ha fatto sì che il consumatore ci premiasse: il particolare scenario sociopolitico sviluppatosi nel 2022, infatti, non ha influito sulle vendite dei nostri prodotti fino agli ultimi mesi dell’anno e comunque non in modo sensibile. Ci auguriamo che nel 2023 tutti gli attori della filiera e della distribuzione uniscano le forze per superare la crisi che perdura. L’auspicio è quello di ottenere in tempi brevi il tavolo di lavoro sulla IV gamma, per una riflessione a tutto campo sul comparto”.
Consorzio Opi
Il Consorzio Opi, acronimo di Orti pronti italiani riuniti, è il primo consorzio a livello nazionale dedicato alla IV gamma e a prodotti orticoli pronti per il consumo, gestito da due aziende: Almeda e Ambruosi&Viscardi. Alla base di questo progetto, lanciato due anni fa, c’è la scelta strategica di realizzare un prodotto uniforme e omogeneo in tutta Italia, attraverso un lavoro di stretta collaborazione tra le aziende socie. “Stiamo continuando a lavorare per concretizzare questo progetto che ci consentirà una presenza capillare in tutto il territorio -spiega Edoardo Leone, Ceo di Almeda, società siciliana che produce e commercializza insalate e verdure con il brand Naturizia.-. La creazione del Consorzio Opi è strategica per tutti i soci ma anche per i clienti. Seguiremo, infatti, la logica della vicinanza territoriale per la consegna delle mdd (marca del distributore) alle insegne distributive. Ognuno di noi metterà in campo attività ed esperienze decennali”.
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Fresh-cut produce and ready-to-use products: growth and strategies of the sector
After years of decline, fresh-cut products are gaining ground and their turnover is increasing, returning to pre-Covid levels. The sector recorded (NielsenIQ data) a turnover of 982 million Euros in 2022 (+5.1% in value and +5.8% in volume compared to 2021).
Andrea Battagliola, president of the fresh-cut produce group of Unione Italiana Food, explained: ‘The positive sales results demonstrate how consumers recognize our products as having a high added value in terms of innovation and ease of use, continuing to prefer them even in an economic context that has put a strain on the purchasing power of Italian families’.
On the occasion of the arrival of spring, many brands are preparing ad hoc proposals particularly suitable for this period of the year. Battagliola, in his role as president of La Linea Verde, explained: ‘The warm season is the one in which single dishes, i.e. enriched salads in bowls, will have some novelties. For us, this is the flagship range in the salad category and we continue to modernize it with proposals in line with the evolution of consumer tastes. Every year, in fact, we renew it by combining classic/top seller proposals with new entries that are the result of continuous research and development. Starting from April, in the fresh counter of large-scale retailers it will therefore be possible to find some new DimmidiSì Single Dishes, perfect both for domestic consumption and, of course, for eating away from home. Not only that, we are very focused on some of the new Fresh Ready Meals, our line of ready meals based on cereals and vegetables to be eaten cold, especially designed for the summer season’. And he adds: ‘With our proposals we are gradually expanding our offer and, in this way, we are making this retail area decidedly more modern and appealing, because, in addition to the aspects of freshness and naturalness, it also offers those of taste and practicality and has therefore the merit of bringing a much wider audience of consumers closer to the plant world’. La Linea Verde has developed its own production ‘format’, which is characterized by a series of distinctive features that are also its strengths, and which make the supply chain short and controlled. These strengths include the partnership with farms that follow certified production regulations with the use of integrated production techniques constantly monitored by the specialized agronomists of La Linea Verde. Sole e Rugiada is the Producers Organization under which the farm owners of the Group and over 70 trusted partners are grouped. Battagliola added: ‘Thanks to this approach, we have a short, traced, and dynamic supply chain, of over 2,000 hectares of crops, which guarantees the supply of the raw material necessary for our production plants all year round, with constant quality. All the agricultural products offered by Sole e Rugiada PO are certified according to the DT3 reference, cultivated following the principles of ‘integrated pest management’.
As regards the technology used in the field and in production, the group wishes to underline that all the investments made in recent years, and which are part of the 21/23 Fast Farm to Fork investment plan, have been focused on the issue of sustainability, to maximize water and energy saving and implement ‘precision’ agriculture that allows waste to be reduced as much as possible. For example, the company works in the field, with sensors, with weather stations that allow punctual interventions only when and as necessary for the well-being of the crops and with a view to achieving the highest quality of the final product.
Cultiva, an Italian Producers Organization with offices, farms, and plants in Europe, North and Central America, is implementing a major restructuring that will reshape the direction of the company in the markets in which it operates. Massimo Bragotto, pro tempore general manager Cultiva, explained: ‘In Italy we are partners of various brands of modern distribution as co-packers and owners of the Cultiva brand that we distribute in Italy and abroad. The USA, where a greenhouse plant with 870 tunnels is active, the largest in North America, remain a great strength, to such an extent that we are motivated to sign a joint venture with Taylor Farms, the largest fresh-cut company in the world for the production of baby leaves in the greenhouse, from which we draw inspiration and new ideas to bring to the old continent’. The beating heart of the group resides in Italy, where the Headquarter and the plant for fresh and fresh-cut products are located in Taglio di Po, in the province of Rovigo, as well as the 20 farms both owned and attributable to members of the PO and the over 170 hectares dedicated to organic crops. Bragotto explained: ‘Our farms are medium/large in size and are located in the most popular areas dedicated to agriculture, throughout the Country in order to have the availability of raw materials throughout the year, regardless of the climatic zones. As we call ourselves ‘Cultivers’, we feel the duty to help create a virtuous supply chain and we want to be innovation leaders in our field, by subverting the stereotypical images of agriculture switching to those of ‘technology and sensors’, for a concept of 4.0 agriculture. To achieve this goal, starting from the seed to the consumer, we have always invested in exclusive projects developed internally in Cultiva, such as the recent Viride, Carta, and our Bellavista optical sorters in the field’.
In the domain of organic production, Cultiva intends to continue growing by increasing its organic cultivation surfaces. The manager continued: ‘The desire to make a positive contribution in terms of environmental and social impact is intrinsic in all Cultivers and means investing human and economic resources to make this practice more sustainable for everyone from every point of view. This is why we have an internal department dedicated exclusively to Agronomic Innovation, committed to anticipating and supporting the needs of the supply chain with existing technology or the one we conceived. For us, organic production is primarily a way of being and a value; we therefore demand that it give us results that lead to circular sustainability: environmental, social, and economic for all the players in the supply chain. Organic production combined with true innovation allows us to achieve otherwise unattainable sustainability results’. And in terms of innovation he added: ‘We specialize in the study and experimentation of various techniques and exclusive made in Cultiva machinery, which also include the use of artificial intelligence and digital technology. We can therefore say that we produce 4.0 organic products, to eliminate all the substances that are not of natural origin. Our AI department works, among others, on targeted green manure; we have specialized in this ancient agronomic practice that bury a crop and then sow another one on top of it; the underground crop, full of nitrogen from the atmosphere, will fix it in the ground making it naturally available for the crops planted in succession. In correlation to Carta Project (awarded as best innovation in the Field in 2022), we have developed an exclusive totally biodegradable mulching cellulose fabric to block the growth of weeds without using any pesticide. At the same time as the paper, an exclusive machine has been developed to spread it, which also performs sowing at the same time’.
Organic products, excellent productions, and product innovation are the drivers of L’insalata dell’orto, a brand with over 150 fresh-cut and ready-to-use products. Sara Menin, communication and marketing manager, explained: ‘Among our best-performing products there are certainly baby leaves. We cultivate over 350 hectares of land with both organic and conventional techniques in Veneto, Lombardy, and Campania. The cultivation of PGI products certainly characterizes us: with the company in Veneto we are producers and processors of PGI Castelfranco radicchio and in Campania of PGI Sele rocket. Added to this is the work of processing products offered in mixes, i.e. PGI Verona, PGI Chioggia, PGI Treviso radicchio, available in a triptych that completes the range of references with protected geographical indication. They have been in our assortment for a few years and are constantly growing in volume’. At the end of 2022, L’insalata dell’orto launched six items with edible flowers combined with dehydrated fruit together with snacks designed for consumption outside the home for needs throughout the day, completing its offer with innovative references. The group also operates with distributor brand products, which represent 70% of turnover. The green aspect outlined in the group’s first sustainability report is also important. Sara Menin continued: ‘Today we use RPET packaging, which represents 80% of our pack, and 100% of our packaging is recyclable. It is also important to communicate this to customers and for this reason we insert the payoffs in the packages, with which we highlight the reduced amount of plastic. At the same time, we invite customers to correctly use the bags to be thrown into the appropriate container so that the material can be recycled’.
Sustainability is among the values of Almeda, present in the agri-food sector for over 50 years. Today Naturizia is a brand of excellence, with fruit and vegetables ready for consumption: fresh salads, pre-washed and ready-to-cook vegetables, vegetable mixes, soups. Edoardo Leone, CEO of Almeda, explained: ‘Our items arrive from the fields to the table in the shortest possible time. We treasure the ancient peasant tradition and value the rich heritage of biodiversity of our land, with a short and transparent supply chain in our over 300 hectares of cultivated fields. Thanks to a team of expert agronomists, the raw materials are carefully selected and must meet all the requirements that comply with the rigorous quality standards we aim at, to guarantee products that reflect our high quality standards with the IFS (International Food Standard) and ISO 22005 (International Standard for Tracking and Tracing) certifications and European Regulation on organic farming for organic products’.
The company makes use of over 14 highly performing packaging lines in order to satisfy the needs of its customers. The CEO added: ‘Our Quality Control constantly verifies the various production cycles so that excellence and maximum food safety are guaranteed’. Respect for the environment is also measured in small daily gestures which represent a modus operandi for Almeda. The CEO continued: ‘We carry out awareness-raising activities in the area in every production phase and we aim not to waste, to use less pesticides and fertilizers. The decision to supply us with some electric vehicles for transport and photovoltaic panels falls within this perspective’.
The offer ranges from mixes to single varieties up to ready-to-use products, with velvety soup and soups of ‘Ready to taste’ line, with recipes as close as possible to the territory, such as minestrone, chicory and broad bean soup or pumpkin and chickpeas velvety soup.
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Unione Italiana Food, an association with over 550 companies whose mission is the enhancement and protection of companies, products and sectors that represent the excellence of our industry, analyzes the conditions of the sector and underlines the hopes for the future.
Andrea Battagliola, president of the Fresh-Cut Group of ‘Unione Italiana Food’, explained: ‘Last year the companies of Fresh-Cut Group of ‘Unione Italiana Food’ demonstrated the usual responsibility that characterizes the entire sector, guaranteeing continuity of service in terms of quantity and quality despite price increases and the consequences of an extraordinary drought. This has motivated the consumers to reward us: the particular socio-political scenario that developed in 2022, in fact, did not affect the sales of our products until the last few months of the year. and in any case not significantly. We hope that in 2023 all the players in the supply chain and distribution will join forces to overcome the ongoing crisis. The hope is to quickly obtain the working table on fresh-cut products, for an all-round reflection on the sector’.
Opi Consortium
Opi Consortium, an acronym for Orti pronti italiani riuniti (gathered Italian ready gardens), is the first national consortium dedicated to fresh-cut and ready-to-eat horticultural products, managed by two companies: Almeda and Ambruosi&Viscardi. At the basis of this project, launched two years ago, there is the strategic choice to create a uniform and homogeneous product throughout Italy, through close collaboration between the member companies. Edoardo Leone, CEO of Almeda, a Sicilian company that produces and markets salads and vegetables under Naturizia brand, explained: ‘We are continuing to work to implement this project, which will allow us a widespread presence throughout the territory. The creation of Opi Consortium is strategic for all members, but also for customers. In fact, we will follow the logic of territorial proximity for the delivery of distributor brand products to the distribution stores. Each of us will put in place ten-year activities and experiences’.
