La spesa Coop cambia il mondo: il commento di Maura Latini

L’Ad dell’insegna ne ha parlato con l’Associazione Le Donne dell’Ortofrutta. “Trasferire il pensiero della buona scelta"

Maura Latini, amministratore delegato di Coop Italia
Maura Latini, ad di Coop Italia

Nel bene e nel male, purché se ne parli. Il detto di Oscar Wilde sembra cucito su misura per il nuovo spot di CoopLa spesa Coop cambia il mondo”. In onda su molti canali tv da fine settembre, ha fatto arrabbiare produttori agricoli, allevatori e pescatori, richiamato l’attenzione dell’Antitrust dopo un esposto del Codacons e persino stimolato le proteste di qualche politico. Però, da qualche settimana, insieme ai danni provocati dalla Cimice asiatica e all’export del Made in Italy sempre più in difficoltà, è questo il tema che tiene banco.

Di recente Maura Latini, Ad di Coop Italia, ha commentato lo spot insieme alle Donne dell’Ortofrutta: “Sono felice che abbiate parlato del nostro spot e dei risentimenti che ha sollevato nel mondo agricolo. Permettetemi di dire la mia. Una buona spesa può cambiare il mondo è per noi un suggerimento per tutti, per una azione collettiva. Chi compra, chi produce, chi trasforma, chi vende e chi fa le leggi. La situazione della Terra è così grave che nessuno da solo può cambiare niente, ma insieme sì, è possibile cambiare. In primis perché, scegliendo bene, chi compra indirizza l’economia e aiuta le tante imprese responsabili che già stanno provando a fare meglio di quanto già sono arrivate a fare con la loro buona volontà!”.

Trasferire il pensiero della buona scelta

“Lo spot è una favola pensata per trasferire il pensiero della buona scelta. Non rappresenta l’Italia –ha aggiunto l’Ad di Coop Italia- ci sono i pinguini, le balene e i ghiacciai. Niente è reale, compreso il carrello che recupera la plastica dal mare, anche se il mare è davvero pieno di plastica. Chi ha responsabilità in imprese di vario genere ha oggi la possibilità di poter fare cose buone per il futuro. Tutti noi lo possiamo fare, i ragazzi che protestano per il loro futuro possono e devono protestare, noi invece possiamo agire facendo la nostra parte”.

“E voi che vi occupate di agricoltura sapete bene quanto la situazione del cambiamento climatico è grave. Quanto è difficile coltivare con questo clima impazzito, con gli insetti alieni con i distributori e i consumatori chi chiedono sempre i prodotti perfetti e a prezzi bassi come se fossero fatti in una catena di montaggio. Secondo me –ha concluso Maura Latini- era il momento di alzare l’asticella e aprire il confronto tra tutti coloro che hanno a cuore il futuro, ma avranno la disponibilità di cambiare il presente. E la buona spesa che cambia il mondo sarà di tutti coloro che la riempiranno di contenuti buoni per il presente, ma anche per il futuro!”.

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