Frutti di bosco superfood: cuore sano grazie alle antocianine

Lo dimostra una meta-analisi pubblicata su Critical Reviews in Food Science and Nutrition: rischio infarto ridotto dell’8%

La domanda di healthy food spinge il mercato dei frutti di bosco, in forte crescita in tutto il mondo

Per mantenere un cuore sano e tenere lontano patologie cardiovascolari, occorre consumare con regolarità i frutti di bosco, ricchi di antocianine, che proteggono il sistema circolatorio. Lo sostiene una meta-analisi pubblicata sulla rivista Critical Reviews in Food Science and Nutrition. Per chi assume elevate quantità di queste sostanze, di cui sono ricche molti frutti rossi, il rischio di morire di infarto si riduce dell’8%.

Le nuove scoperte sui benefici dei polifenoli spingono al maggiore consumo di mirtilli, ribes, more, lampone, fragole, amarene, ciliegie, visciole e marasche

Le antocianine sono i pigmenti, dal rosso al blu, che caratterizzano molti frutti, come amarene, visciole, marasche, ma anche mirtilli, ribes, more, lampone, ciliegie, fragole. Appartengono alla grande famiglia dei polifenoli, oggi al centro dell’attenzione della ricerca per gli innumerevoli benefici alla salute (nutrono tra l’altro il microbiota buono). Ricercatori britannici della Northumbria University hanno effettuato una meta-analisi di 19 studi sulle antocianine che hanno coinvolto oltre 600 mila individui.

La revisione, pubblicata sulla rivista Critical Reviews in Food Science and Nutrition, ha dimostrato che chi assume elevate quantità di antocianine attraverso la dieta ha un rischio di problemi circolatori ridotto del 9% rispetto a chi ne assume minime quantità. Il rischio poi di morire per eventi come l’infarto si riduce dell’8%.

Le antocianine sono state definite gli spazzini delle arterie. Svolgono un’ azione antiossidativa e riparano i danneggiamenti alle cellule contribuendo a un’azione antinfiammatoria e antitumorale. Si stima che un uomo di 80 anni abbia subito circa 300 milioni di danni ossidativi! Alcune ricerche hanno dimostrato che il loro effetto permane anche nelle bevande e addirittura (seppur ridotto) con la cottura nei dolci. Questi studi contribuiscono a dare sostegno al mercato dei frutti di bosco che da alcuni anni sta avendo un  vero e proprio boom grazie alla crescita della domanda di healthy food.

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