Vog in prima linea nel contrasto alla cimice asiatica

In cinque località dell’Alto Adige-Südtirol è stato rilasciato un antagonista naturale, una vespa parassitoide indigena: “La cimice minaccia molto pericolosa per la melicoltura”

La cimice asiatica è un patogeno che provoca gravi danni alla frutticoltura
La cimice asiatica provoca gravi danni alla frutticoltura

Il Consorzio Vog è impegnato nel promuovere la sperimentazione contro la cimice asiatica. Anche quest’anno, in cinque località dell’Alto Adige-Südtirol, è stato rilasciato l’Anastatus bifasciatus, un imenottero autoctono antagonista naturale del patogeno che si è insediato nella regione dal 2016 proveniente dall’Estremo Oriente.

Un impegno congiunto contro il parassita che danneggia la produzione delle mele

Georg KÖSSLER, alla guida del Consorzio Vog
Georg Kössler, presidente di Vog

La vespa parassitoide indigena depone le uova nelle covate delle cimici impedendone la riproduzione. Il rilascio dell’antagonista naturale, le cui modalità sono state concordate con la ditta partner Bioplanet di Cesena, è avvenuto grazie all’impegno del Gruppo di lavoro per la frutticoltura integrata (Agrios), il Centro di consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige, il Centro di sperimentazione Laimburg e il Consorzio Mela Alto Adige. I comuni coinvolti sono Nalles, Caldaro, Lana, Laives e Naturno.

“La lotta contro la cimice asiatica, una minaccia molto pericolosa per la melicoltura e presente anche nella nostra regione, è portato avanti con grande impegno congiunto” ha commentato Georg Kössler, presidente del Consorzio Vog.

 

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