Il Gruppo Radenza in Sicilia (ex Crai) sta attuando il rebranding della rete vendita convertendo i suoi 300 store con le insegne Ipercoop, Superstore Coop, Coop e InCoop a seconda delle superfici. La società siciliana ha, infatti, firmato un contratto di master franchising con Coop Alleanza 3.0 come raccontato in questo articolo su Gdoweek.
“Questa acquisizione e la relativa crescita ci stanno dando una grande forza” spiega il direttore generale di New Fdm (Radenza) Giuseppe Spadaro.
Che caratteristiche hanno i reparti ortofrutta dei vostri store?
“I freschi rappresentano uno dei nostri driver. L’ortofrutta è sempre posta ad ingresso dei punti di vendita perché riteniamo che sia sinonimo di qualità e italianità. Il consumatore riconosce in questo reparto la qualità di un retailer. Predisponiamo all’interno degli store aree massificate per tipologia. La frutta di stagione ha certamente un posto di rilievo. Il prodotto deve esser bello da vedere, buono e sicuro. Condividiamo in pieno i valori Coop che corrispondono ai nostri. In modo particolare valorizziamo i controlli di filiera che garantiscono la qualità e il tipo di coltivazione”.
Come gestite la promozionalità?
“Utilizzare i prodotti in ortofrutta in promozione significa farli conoscere al consumatore. I tempi dettano spesso le scelte sulle referenze in offerta. Tendenzialmente seguiamo stagionalità e tipologia. Cerchiamo di sviluppare iniziative in collaborazione con i produttori e di mantenere un livello del prezzo sempre equilibrato per garantire un buon rapporto qualità prezzo”.
Quante referenze sono presenti?
“Abbiamo un assortimento ampio, calibrato rispetto alla superficie di vendita. Le referenze sono spesso legate alla stagionalità. Com’è ovvio, in inverno c’è un numero più limitato di articoli che si attesta, per quanto riguarda la I gamma, a circa 150 item. Negli ipermercati affianchiamo al reparto ortofrutta anche una proposta di piante e fiori”.
In che modo è presente il biologico?
“Sui prodotti biologici stiamo preparando un progetto specifico ancora in fase iniziale”.
Che rapporto avete con i fornitori?
“Viviamo in una terra ad altissima vocazione agricola e abbiamo la fortuna di lavorare con tantissimi produttori che ci possono garantire prodotti di qualità e spesso con un prezzo migliore rispetto a quello di mercato. Con loro instauriamo un rapporto continuativo”.
Adotterete il progetto Origine Coop?
“Certamente. Ci stiamo lavorando. Stiamo costruendo tutte le relazioni e stiamo conoscendo tanti nuovi fornitori”.
