#Repartofresh. Csette+7 (Selex) incrementa il confezionato

Nei punti di vendita di nuova apertura, Csette+7 aumenta il numero dei prodotti confezionati per l'elevato contenuto di servizio

La formula superstore sembra essere al momento quella su cui il Gruppo Csette+7 sta puntando per la sua espansione sul territorio. L’azienda, guidata dai fratelli Dario e Giovanni Lenoci, opera con 11 punti di vendita al dettaglio nelle provincie di Bari e Brindisi, nello specifico a Polignano a Mare, Conversano, Putignano, Locorotondo, Cisternino e Fasano, un cash and carry a Putignano. La novità è l’apertura a Fasano di un  Famila Superstore, situato in via Roma 333 ed esteso su un’area di 1.500 mq, in affiliazione con il Gruppo Megamark di Trani (Selex). “Il bisogno di differenziare l’offerta ed il format distributivo è alla base della decisione di puntare su un’altra insegna in una realtà, Fasano, dove è già presente l’insegna CSETTE+7 Supermercati” spiega Dario Lenoci.

Tania Ciccimarra, direttore commerciale di Csette+7 (Selex)

Abbiamo chiesto al direttore commerciale, Tania Ciccimarra, le caratteristiche del reparto ortofrutta degli store della rete. “Nel 90% dei nostri store -spiega- il reparto ortofrutta è collocato all’ingresso. Questa è una consuetudine per tanti retailer perché permette di dare al consumatore un’immediata impronta di freschezza già ad ingresso del punto di vendita, di puntare sulla stagionalità dei prodotti potendo contare sull’evidente impatto cromatico”. In linea di massima l’esposizione viene articolata attraverso isole centrali a doppia pendenza che si chiudono con spazi dedicati a patate e cipolle e ai prodotti in offerta in altri, ben evidenziati da comunicazione interna. “Cerchiamo di ricreare un’esposizione che dia l’effetto mercato per quel che riguarda lo sfuso, evidenziando nella sequenza le primizie in ogni stagionalità e dedicando particolare attenzione all’accostamento dei colori per merceologia” aggiunge il direttore commerciale. Alcuni accorgimenti scenografici caratterizzano il reparto che in questo periodo dell’anno enfatizza agrumi e mele in primis. Valorizzati anche i prodotti a chilometro zero contraddistinti da apposito stopper per catturare l’attenzione dei clienti enfatizzandone la presenza.

Quali le differenze dei vostri negozi tradizionali con quello di nuova apertura?
“Il reparto ortofrutta è per noi strategico sia sui negozi tradizionali che su quelli di nuova apertura. Nei punti di vendita di nuova apertura stiamo allargando l’assortimento del confezionato per l’elevato contenuto di servizio che offre, anche se lo sfuso rimane ancora predominante”.

Quante referenze in media sono presenti nel vostro assortimento e come sono suddivise?
“Noi abbiamo tre format e per ognuno ci sono numeriche diverse. Un superstore può arrivare a gestire anche 350 referenze comprese la quarta e quinta gamma, le olive, la frutta secca sfusa e confezionata e tutto quello che è annesso al reparto”.

Quali i servizi disponibili?
“In tutti i nostri reparti ortofrutta, nonostante le bilance self, c’è sempre un repartista a disposizione della clientela. Forniamo inoltre, un’ampia gamma di preparati ad elevato contenuto di servizio chiamata Lo facciamo noi proponendo frutta e verdura tagliata, ricettata e confezionata. Offriamo, infine, un importante assortimento di quarta e quinta gamma, oltre a succhi freschi e smoothie”.

Chi sono i vostri fornitori?
“Alterniamo fornitori locali promuovendo in questo modo articoli a km 0, a quelli acquistati dalle piattaforme a cui siamo affiliati”.

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