“È ancora prematuro anticipare le novità che introdurremo nei prossimi mesi, sulle quali stiamo lavorando. Allo studio abbiamo diversi progetti innovativi che miscelano la frutta secca ad altri ingredienti, per offrire un alto apporto proteico. Sono iniziative che si inseriscono sull’onda del gradimento crescente per gli snack salutari da consumare on the go, sviluppate con caratteristiche inedite e ingredienti al 100% naturali”. Luca Catzola, direttore generale di Besana, lascia intendere che ci saranno iniziative interessanti, soprattutto sul fronte interno. “La frutta secca sta suscitando un rinnovato interesse e stiamo lavorando per avere un ruolo sempre più significativo anche ‘in casa’”.
Estero o Italia: a quale mercato punta il Gruppo Besana?
A entrambi. La nostra azienda, per vocazione e volontà della famiglia Calcagni, è stata da sempre focalizzata sullo sviluppo internazionale. Anche in Italia la frutta secca sta suscitando un rinnovato interesse e stiamo lavorando per avere un ruolo sempre più significativo anche “in casa”. Il mercato nazionale è difficile e frastagliato; la crescita del segmento è stata notevole e ora si sta consolidando nelle abitudini di consumo. Grazie al nostro know how, e all’esperienza quasi centenaria nel settore, crediamo di poter portare un buon contributo allo sviluppo di questo mercato, proponendo alla gdo italiana numerose innovazioni e nuove opportunità di business.
Filiera, tracciabilità, qualità, sicurezza: come si sta muovendo il Gruppo?
Tracciabilità, qualità e sicurezza lungo tutta la filiera sono priorità assolute nella filosofia del nostro Gruppo. La sicurezza sui luoghi di lavoro e nei processi produttivi è consolidata da protocolli che permettono di gestire anche situazioni di criticità (come ad esempio è accaduto di recente con il Covid-19).
Quanto all’aspetto qualitativo, Besana ne ha fatto uno dei principali pilastri sin dalla sua fondazione, nel 1921. L’azienda consolida questo approccio strategico con il costante controllo dei processi industriali, attraverso la più accurata selezione delle materie prime e con il rispetto dei più alti standard di produzione. Il Gruppo possiede le principali certificazioni internazionali che ci consentono di esportare in tutto il mondo e di soddisfare anche le più complesse e moderne richieste dei clienti.
Per ciò che concerne la tracciabilità, Besana si avvale di una rete di produttori a livello mondiale, che consente un approvvigionamento diretto delle materie prime dai cinque continenti, per soddisfare la crescente domanda del mercato in termini sia qualitativi che quantitativi. Tutto ciò riveste inoltre un alto valore sociale perché favorisce lo sviluppo economico rurale in molte zone del mondo a forte vocazione agricola.
Questo modello di business fortemente integrato ha permesso di creare una filiera virtuosa, dall’agricoltore al consumatore finale, che ci consente di offrire sicurezza alimentare, tracciabilità e alta qualità.
Quali progetti e partnership verranno attivati o lanciati entro il 2020?
È ancora prematuro anticipare le novità che introdurremo nei prossimi mesi, sulle quali stiamo lavorando. Dal punto di vista dell’innovazione di prodotto, grazie all’evoluzione avanzata che sperimentiamo per i mercati esteri, possiamo proporre referenze innovative per il mercato italiano, grazie a processi produttivi che consentono di dare valore aggiunto tramite processi di caramellatura, speziatura, affumicatura al naturale, infusione e ricopertura al cioccolato.
È un momento favorevole per la frutta secca, associata a salutismo: su quali prodotti Besana sta investendo?
Puntiamo a conciliare il desiderio di sapori nuovi con la crescente domanda di prodotti salutari. Allo studio abbiamo infatti diversi progetti innovativi che miscelano la frutta secca ad altri ingredienti, per offrire un alto apporto proteico. Sono iniziative che si inseriscono appunto sull’onda del gradimento crescente per gli snack salutari da consumare “on the go”, sviluppate con caratteristiche inedite e ingredienti al 100% naturali”.
Come procede il piano di packaging compostabile e a impatto zero?
In linea generale, premetto che il nostro Gruppo presta la massima attenzione al tema della responsabilità ambientale e ha adottato politiche interne ancor più restrittive rispetto alle normative vigenti. Ciò riguarda i materiali di imballaggio, l’approvvigionamento delle materie prime e i processi produttivi.
Nello specifico, il progetto sul packaging compostabile sta proseguendo pienamente in linea con le tempistiche che ci eravamo prefissati. Entro la fine di quest’anno saranno riciclabili un quarto degli imballaggi che utilizziamo e la quota salirà al 100% entro i prossimi cinque anni. La terza e ultima tappa del percorso “green” è prevista nel 2035, quando tutte le soluzioni di imballaggio saranno prodotte totalmente da fonti rinnovabili e riciclate. Per un reale impatto zero sull’ambiente.
