Vip Val Venosta: ecco come produciamo fino a 18 varietà di mele

“Una realtà che ha continuato a crescere in maniera costante, privilegiando l’innovazione e tenendo sempre l’attenzione sul consumatore”. È così che Martin Pinzger, direttore generale del Consorzio Vip-Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta, spiega il successo della strategia commerciale e produttiva dell’importante associazione frutticola altoatesina degli ultimi 10 anni.

Oltre le mele

Vip è ormai una realtà che non tratta solo mele ma si distingue anche per la produzione di verdure come il cavolfiore estivo (circa 3.200 ton), albicocche (300-500 ton), ciliegie (500 ton), fragole della Val di Martello (400 ton) e una piccola nicchia di ribes, lamponi e mirtilli.

“Ad oggi annoveriamo circa 5.300 ettari destinati a mele, con un lieve aumento degli areali in alta valle. A fronte di una tenuta degli areali produttivi, è diminuito però il numero dei soci produttori che passano dai 1.637 del 2013 (1.498 in lotta integrata, 139 bio) ai 1.465 del 2023 (1.175 in lotta integrata, 290 bio), con una media di poco superiore ai 3 ettari per produttore” continua Pinzger. Una diminuzione che sconta il cambio generazionale delle aziende ma anche il ridimensionamento tipico delle zone di montagna.

Il piano strategico varietale di Vip sulle mele 2020-2030

Martin Pinzger, direttore generale del Consorzio Vip

“Come ogni impresa, dobbiamo produrre ciò che il mercato chiede e oggi noi siamo in grado di produrre al meglio fino a 18 tipologie diverse di mele” sottolinea Pinzger. Ma questo non è stato facile perché il melo impiega parecchi anni per entrare a regime produttivo e non si può sbagliare. Dall’altra parte il consumatore non è facile al cambiamento e portalo su altre scelte di acquisto richiede tempo. Per questo la nostra strategia varietale deve essere almeno improntata su un periodo temporale di dieci anni”, spiega Pinzger.
Nel 2013 lo sviluppo di mele club in Val Venosta era rappresentato dallo 0,3% della varietà Kanzi. Man mano si sono aggiunti i progetti varietali di Ambrosia, envy, Kissabel, Yello, Cosmic Crisp e SweeTango e per il 2025 si prospetta l’84,3% di mele tradizionali e il 16% di mele club. “Non abbiamo intenzione di sviluppare ulteriori progetti varietali, ma ci focalizzeremo su quelli esistenti e che funzionano”.

mele Vip Val VenostaLa Saporeria e il Food paring per comunicare meglio le differenze tra le mele

Saporeria mele Vip Val VenostaAd ognuno la sua mela, che deve scelta dal consumatore per gusto e aroma. E’ questa in sintesi la strategia di marketing e comunicazione presentata da Benjamin Laimer, responsabile marketing Vip che, con il progetto “La Saporeria” e “La mela del mese”, intende lanciare un nuovo approccio all’acquisto della mela da parte del consumatore.

Con la mela ci stiamo avvicinando al mondo del vino. Bisogna cambiare il modo di intendere l’acquisto, abbandonando il concetto di prodotto indifferenziato. La mela va spiegata come fa il sommelier con il vino dal punto di vista sensoriale creando anche nuove occasioni di consumo. Stiamo sviluppando il Food paring, ovvero l’associazione di due o più alimenti a seconda del loro composto molecolare, nonché aromatico, spiega Laimer. E il tutto deve essere anche comunicato nel punto di vendita, importanti quindi sono le attività instore come per esempio quelle fatte in collaborazione con Ecor Naturasì, che Benjamin Laimer ci aveva spiegato allo scorso Fruit Attraction.

E per il progetto VIP ha avviato una collaborazione con la dott.ssa Chiara Manzi, nutrizionista ed esperta di l’analisi nutrizionale la quale spiega che l’obiettivo è di individuare i valori peculiari di ogni singola mela e abbinarli a particolari alimenti al fine di aumentarne il potenziale salutistico. Si partirà con le varietà a marchio Val Venosta Golden Delicius, Red Delicius, Pinova, Gala, Fuji e Granny.

Il magazzino all’avanguardia al servizio della mela

Si estende su una superficie di 10 ettari e al suo interno sono organizzate ben 200 celle frigo per un potenziale di stoccaggio pari a 82 mila tonnellate. È la cooperativa Mivor di Laces, una delle associate di Vip Val Venosta e oggi uno dei centri di lavorazione più all’avanguardia per il settore ortofrutticolo. Completamente rinnovata nel 2021, la cooperativa monta 16 nuove linee ergonomiche, un rinnovato sistema di filtraggio, un nuovo software gestionale e un collegamento magazzino-sala con carrelli transpallet a guida laser senza operatore.

La nuova struttura si collega a due magazzini completamente automatizzati, uno per il prodotto confezionato e uno per i pallet vuoti. Dopo essere entrate nello stabilimento le mele vengono calibrate e selezionate nelle vasche che utilizzano l’acqua come mezzo di trasporto per evitare danneggiamenti. L’utilizzo di tecnologie ottiche di selezione (il programma permette di scattare fino a 60 foto per mela) consentono di rilevare ogni difformità o irregolarità del prodotto. Grazie alle 16 linee di confezionamento manuale e 4 linee di confezionamento automatico utilizzate per il prodotto insacchettato, la cooperativa è in grado di lavorare fino a 45 tonnellate all’ora.

Golden la mela regina del paradiso delle mele

Nonostante il forte rinnovo varietale che ha coinvolto gli areali produttivi della Val Venosta, con l’introduzione di varietà premiun, la Golden Delicious rimane la regina del frutteto, con una stima di 173.201 tonnellate per l’attuale campagna, dopo il minimo storico raggiunto nella passata stagione. Una varietà che rimane fondamentale per l’assortimento perché richiesta su molti mercati, tra cui Spagna e ltalia.

“Siamo e saremo specialisti della Golden Delicious, che resta la nostra varietà principale, in quanto da sola sviluppa il 50% delle nostre vendite (oltre 170 mila tonnellate sulle 345 mila previste per il 2023) spiega Martin Pinzger, anche se entro il 2030 prevediamo un suo ridimensionamento, “Per quanto riguarda le altre varietà classiche, Red Delicious, Gala e Fuji restano nell’assortimento di base, così come Pinova resta una specialità per la seconda parte della stagione. Fra queste, Red Delicious subirà il calo più significativo.
“In merito alle nuove varietà, la loro quota raggiungerà il 16% delle nostre superfici entro il 2025 (nel 2013 era solo 0,3%) e, ad oggi, crediamo di aver raggiunto un assortimento ben equilibrato. Abbiamo un poker di varietà vincenti come CosmicCrisp, envy, Ambrosia e Kanzi ma anche varietà di nicchia come Kissabel, SweeTango e yello che andranno a coprire esigenze specifiche in corrispondenza della stagionalità”, conclude Pinzger.

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