Semi antichi, una ricerca evidenzia la grande propensione all’acquisto

Presentati i dati della Ricerca esplorativa sul settore dei semi antichi in Italia di Avasim

Semi antichi ricerca

La nuova Alleanza per la valorizzazione delle sementi italiane e del Mediterraneo (Avasim) è un consorzio internazionale di ricerca e promozione che vuole accogliere e aggregare tutti gli attori delle filiere agroalimentari delle antiche sementi italiane, dalla cerealicola a quella orto-frutticola, dalla vitivinicola alle erbe aromatiche, dalle oleose alle officinali.

Una delle prime iniziative di Avasim è stata la promozione della prima “Ricerca esplorativa sul settore dei semi antichi in Italia”. Per la prima volta è stato fotografato un intero settore agroalimentare in riferimento alle filiere delle antiche sementi autoctone, descrivendone: gli operatori attivi, il grado di interesse dei consumatori, le potenziali opportunità in termini di contributo alla crescita economica del Paese e del made in Italy, anche nell’ambito della sostenibilità e della transizione green in corso. Tra i punti più interessanti della Ricerca c’è senz’altro il potenziale di crescita del settore: oltre il 90 per cento degli intervistati si è dichiarato propenso all’acquisto futuro di prodotti realizzati con semi antichi.

Come il consumatore e gli operatori valutano i semi antichi

Entrando nel dettaglio delle categorie, l’86% dei consumatori è attratto dal piacere di gustare varietà diverse da quelle conosciute, l’89% è convinto che questo rappresenti un miglioramento della salute e l’88% che salvaguardi l’ambiente. Sul fronte invece degli operatori, l’83% dei negozi alimentari vede di buon occhio la possibilità di ampliare l’offerta inserendo prodotti realizzati con semi antichi; l’83% dei ristoratori amerebbe diversificare il menù attraverso l’utilizzo di materie prime derivanti da semi antichi e l’82% delle imprese di trasformazione vede nel lancio di nuovi prodotti da semi antichi la possibilità di un incremento delle vendite. Nel complesso il 94% degli intervistati considera positiva la coltivazione di semi antiche. Insomma, grande curiosità e molte aspettative.

Allo stesso tempo però lo studio ha evidenziato le molte difficoltà del settore dovute all’attuale frammentazione della produzione e all’assenza di filiere che sappiano mettere stabilmente in collegamento produzione, trasformazione, commercializzazione e promozione. Proprio per questo, Avasim ha presentato un Manifesto che individua gli intenti e le azioni per unire e compattare il comparto e di cui una parte integrante è la promozione di una proposta legislativa nazionale di tutela, a oggi assente.

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