#vocidellortofrutta, Pietro Coppola: “Lanciamo la patata a residuo zero”

L’Ad di Coppola Patate spiega la scelta: “Il trend è la ricerca continua di prodotti con minor impatto ambientale possibile, maggiore salubrità e packaging innovativi ed ecosostenibili"

Pietro Coppola, Ad di Coppola Patate
Pietro Coppola

Coppola Patate, 7 milioni di euro di fatturato nel  2019, è presente sul mercato da tre generazioni. Programmazione, innovazione e controllo dell’intera filiera sono i punti di forza. Oggi lancia la patata a residuo zero certificato. E lo fa scegliendo un packaging sostenibile. La vertbag da 2 kg, disponibile nei supermercati, è infatti composta da una parte di plastica e una di carta, facilmente separabili dopo l’utilizzo, in modo tale da poterle smaltire correttamente. “Per noi il trend è la ricerca continua di prodotti che abbiano il minor impatto ambientale possibile, maggiore salubrità, unita a pack innovativi ed ecosostenibili” dice l’amministratore delegato Pietro Coppola.

Quali sono i plus di Coppola Patate?

Operiamo con un impianto di produzione costruito sulla base dei risultati della ricerca e sviluppo finanziata negli anni. Lo stabilimento è di circa 4000 mq su un’area totale di 14000 mq. Dotato di celle frigo nuove, ognuna con impianto di ozono, che viene calibrato secondo le esigenze. Rispetto alla concorrenza, vantiamo più elevata qualità del prodotto, maggior durata sui banchi della grande distribuzione, maggior salubrità dovuta anche a una comprovata minor presenza media di glicoalcaloidi (solanina, caconina).

Come è organizzata la filiera, da dove provengono i prodotti?

Patate Coppola certificate a residuo zero
Patate Coppola residuo zero

La nostra produzione viene principalmente dall’Italia. La filiera parte da un gruppo di produttori specializzati costruito e fidelizzato negli anni. Il prodotto viene controllato e seguito in ogni sua fase, fino ai banchi della distribuzione organizzata. E testato settimanalmente per verificarne la rispondenza agli usi in cucina. Quando quello nostrano si dimostra non idoneo, introduciamo il prodotto della nostra filiera estera.

Una patata a residuo zero e con attenzione al packaging: quale varietà viene lanciata e fino a quando sarà disponibile?

Per la patata a residuo zero utilizziamo diverse varietà: quelle che meglio si adattano al microclima della regione di produzione, in modo da ridurre al minimo i trattamenti. Si tratta sempre di varietà a pasta gialla adatte a tutti gli usi. Il prodotto è disponibile  tutto l’anno.

Qual è il piano di crescita del residuo zero sull’intera produzione di patate Coppola?

Contiamo, di anno in anno, di aumentare sempre di più la quota di prodotto residuo zero, e ci auguriamo che presto diventi una normalità nella produzione della patata.

Qual è oggi il trend sulle patate?

Per noi il trend di questo momento è la ricerca continua di prodotti che abbiano il minor impatto ambientale possibile, maggiore salubrità, unita anche a packaging innovativi ed ecosostenibili.

 

 

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