Frutto di Madama Oliva diventa più green

Madama Oliva sceglie la plastica riciclata per i packaging della linea Frutto e lancia una nuova referenza di olive ricettate

Sabrina Mancini Madama Oliva

I packaging delle line Frutto di Madama Oliva diventano in plastica riciclata con materia prima certificata Iscc Plus. È il salto avanti dell’azienda nei confronti di un approccio più sostenibile alla produzione e distribuzione delle proprie referenze. Si tratta di un investimento ingente per l’azienda, con un restyling che interesserà 4 milioni di confezioni all’anno.

Siamo fermamente convinti che la strada migliore per un futuro ecosostenibile sia quella dell’economia circolare -racconta Sabrina Mancini, direttrice marketing dell’azienda-. Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare plastica non solo riciclabile, ma anche riciclata, nella linea di punta dell’azienda. Si tratta di grandi volumi produttivi che contribuiranno a ridurre notevolmente il consumo di nuova plastica. Questo intervento si inserisce in una politica aziendale che da sempre favorisce il basso impatto ambientale. Siamo infatti certificati Iso 14000 ed Ema dal 2004, e nel 2008 abbiamo realizzato il più grande impianto fotovoltaico integrato registrato al tempo in Italia, attraverso il quale, ancora oggi, produciamo oltre 1,5 milioni di KW/anno di energia elettrica per il nostro fabbisogno, con un risparmio di 975 tonnellate/anno di CO2 emesse in atmosfera”.

Granmix Madama Oliva

Il restyling è l’occasione di lancio di Granmix Madama Oliva, una novità assoluta: si tratta delle migliori cultivar greche ricettate; la linea comprende le olive verdi Halkidiki, che nascono nella zona di Salonicco e le nere Kalamata, coltivate tra il mare e le colline a sud del Peloponneso. Il condimento è con peperoni a filetti, basilico e aroma di limone.

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