Boom del limone nel 2015

Con una previsione di 6,7 milioni di tonnellate prodotte nel mondo, il 2015 promette di essere l’anno del rilancio del limone dopo il 2014 caratterizzato da un calo di produzione globale del 4,5% rispetto all’anno precedente. In calo i prezzi rispetto al 2014.

La crescita. Secondo le previsioni di inizio anno, guidano la crescita i produttori Europei (primi fra tutti Spagna e Italia con la varietà Verna) che nel 2015 produrranno complessivamente oltre 1,5 milioni di tonnellate realizzando un aumento dei volumi del 16% che si traduce in oltre 200mila tonnellate di limoni in più sul mercato). Seguono gli Stati Uniti con una produzione stimata nel 2015 di 806mila tonnellate (+7,4% rispetto al 2014) anche se una stima più recente, risalente al mese di aprile, riduce la produzione stimata a causa dell’inverno molto caldo che si è avuto in California e dei problemi di siccità.

Boom Argentina. Con un incremento record di produzione del 57% (da 700mila a 1,1 milioni di tonnellate), l’Argentina recupera il grave calo produttivo subito nel 2013 nella zona di Tucuman (principale area di produzione di limoni a livello mondiale) a causa di una grave siccità e di temperature invernali al di sopra della norma interrotte da un gelo insolito nel mese di luglio.

Sostanzialmente stabile la produzione del principale produttore mondiale, il Messico che conferma anche per il 2015 le 2,3 milioni di tonnellate di prodotto mentre è in calo del 10% la produzione di limoni in Turchia che passa da 760mila a 680mila tonnellate.

Le classifiche 2015.

I consumatori. Secondo le previsioni 2015, i maggiori consumatori di limoni sono l’Unione Europea, il Messico, Stati Uniti, Turchia, Russia, Canada, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Argentina e Israele.

I trasformatori. I principali Paesi trasformatori sono: Argentina, Messico, Unione Europea, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Giappone.

Gli esportatori. I principali esportatori di limoni: Messico, Turchia , Argentina, Sud Africa , Stati Uniti, Unione europea (soprattutto Spagna) e Hong Kong (come una porta di passaggio).

Gli importatori. I principali importatori sono gli Stati Uniti, Unione Europea, Russia, Canada, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Hong Kong, Ucraina , Giappone e Messico.

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