Le coltivazioni di banana di tutto il mondo sono a rischio. Il Panama Disease, causato da un fungo (Fusarium oxysporum f. sp. Cubense) sta tornando alla ribalta come una minaccia per tutte le coltivazioni, causando danni gravissimi in Asia e nel Nord dell’Australia. Si teme però che il patogeno possa arrivare a colpire le coltivazioni in centro e Sud America, dove è coltivata la maggior parte delle banane esportate nel mondo.
Negli anni 50 una forte epidemia di Panama Disease colpì le principali piantagioni americane, causando in pratica la quasi estinzione della varietà fino ad allora più popolare: la Gros Michel (o Big Mike) che fu totalmente sostituita dalla meno aromatica varietà Cavendish, varietà che copre oggi il 95% del commercio mondiale del settore.
Un nuovo ceppo di Fusarium, il TR4, è in grado di colpire anche la varietà Cavendish. Tutti i tentativi fatti, dalle Filippine all’Australia per arginare la attività del nuovo ceppo del patogeno hanno dato risultati negativi – i fungicidi paiono inefficaci. Una strada potrebbe essere di utilizzare, come in passato, varietà resistenti, un percorso che tuttavia richiede anni. I paesi americani stanno oggi prendendo particolari precauzioni per prevenire l’instaurarsi del patogeno. Le banane rappresentano infatti una delle principali fonti di reddito per paesi quali l’Ecuador, il Costarica, il Guatemala e la Colombia- che sono anche i maggiori produttori ed esportatori mondiali assieme alle Filippine. Le banane sono la quarta fonte alimentare nei paesi in via di sviluppo (l’ottava nel mondo), le coltivazioni sono diffuse in 150 paesi del globo con una produzione annua stimata dalla Fao in 105 milioni di t.