Planet Farms: il valore del vertical farming

Il nuovo impianto di Planet Farms che sarà inaugurato a Cavenago
Il nuovo impianto di Planet Farms, pronto all'inaugurazione

Il nuovo orizzonte dell’agricoltura è il vertical farming con prodotti agricoli incontaminati, sempre reperibili e a Km zero, coltivati nei centri urbani. Il progetto Planet Farms, nato da un’idea di Luca Travaglini e Daniele Benatoff, di fatto rivoluziona i metodi di coltivazione tradizionali, con l’ausilio di tecnologie avanzate. Nella serra idroponica di Cavenago (Mb), i cui lavori sono già iniziati, sarà utilizzato un sistema di sensoristica che permetterà di seguire i prodotti coltivati in ogni loro singola fase, dalla semina alla raccolta. L’acqua utilizzata sarà sterilizzata e integrata di sali minerali, si utilizzeranno luci a led, mentre la terra sarà sostituita da substrati organici studiati ad hoc per ogni singola coltura idroponica verticale. Anche l’aria sarà controllata grazie alle camere bianche.

La struttura, che si svilupperà su una superficie di circa 9.000 mq, è stata progettata dallo Studio Dordoni Architetti, mentre il layout interno e dei flussi dall’architetto Citterio dello Studio Artec. Partner del progetto sono Travaglini che ha collaborato con la società Planet Farms nella progettazione e realizzazione degli impianti di climatizzazione e delle camere bianche per il confezionamento. Vicino al progetto anche Signify  che per il nuovo impianto fornirà una illuminazione a led modulari Dynamic Philips GreenPower mirata per ogni tipologia di ortaggio.

Non è ancora certa la data in cui la struttura sarà completata. Lo stabilimento di Cavenago potrebbe essere terminato entro l’anno. Le previsioni puntano su una produzione di 800 tonnellate all’anno di insalate ed erbe aromatiche, ossia 40 mila confezioni al giorno.

 

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