Kilometro Verde investe in ricerca e sviluppo

Un ex magazzino diventerà un nuovo centro all’avanguardia con il coinvolgimento delle università

Kilometro Verde utilizza la tecnologia idroponica per la coltivazione in vertical farming
Kilometro Verde utilizza la tecnologia idroponica

Sempre molto dinamico il settore del vertical farming. Kilometro Verde ha concluso un’operazione di acquisto di un immobile, adiacente al suo quartier generale di Verolanuova (Bs), in passato adibito a magazzino. Sarà trasformato in un centro di ricerca all’avanguardia, che coinvolgerà università ed enti di ricerca.

Pannelli fotovoltaici poi installati su tutta la superficie del tetto

Kilometro verde produce insalate con il brand Petali
Kilometro verde produce insalate a marchio Petali

“Il nuovo laboratorio rappresenterà il cuore pulsante delle nostre attività di ricerca e sviluppo. Ci proponiamo di farne un punto di riferimento nel settore delle Vertical Farm nei prossimi anni -racconta Giuseppe Battagliola, fondatore e presidente di Kilometro Verde-. Questo progetto ci consente di coniugare due dei nostri valori fondamentali: l’investimento nella ricerca e l’attenzione al territorio con la riqualificazione di aree dismesse”.

Dei pannelli fotovoltaici verranno poi installati su tutta la superficie del tetto, in collaborazione con il partner energetico Cogeme Nuove Energie. Kilometro Verde è “la più grande vertical farm d’Europa”, con oltre 27 mila metri quadrati coltivati. Totalmente automatizzata, si basa sulla coltura idroponica indoor e produce insalate pronte al consumo con il marchio Petali.

 

 

 

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