Wuwm rilancia il dettaglio e combatte gli sprechi con la Fao

Rilancio del commercio al dettaglio attraverso la collaborazione con i mercati all’ingrosso, riduzione degli sprechi, recupero dei rifiuti, promozione della cultura e nuove nomine ai vertici.

Il congresso. Questi i punti principali affrontati dal congresso dell’unione mondiale degli agro-mercati all’ingrosso (Wuwm), di recente aperto anche alla vendita al dettaglio di moderna tipologia, che si è appena tenuto a Budapest dal 27 al 29 maggio scorsi e che si è concluso con la sigla di un memorandum con la Fao per un’azione comune sulla riduzione di sprechi e sulla sostenibilità economica e sociale.

Una delle principali linee programmatiche che guiderà l’operato dell’associazione mondiale dei mercati agro-alimentari sarà superare l’antica rivalità tra ingrosso e dettaglio, che ha caratterizzato il secolo scorso con l’intento di eliminare le egemonie di filiera. Su questo tema si sono allineati tutti e i 250 delegati provenienti da 35 Paesi.

Le linee guida. «Il mercato all’ingrosso – fa sapere un portavoce del Car, il mercato all’ingrosso di Roma – si fa carico di queste problematiche legate al dettaglio proprio perché quest’ultimo costituisce un canale naturale di vendita e rifornimento. Durante il congresso sono state individuate delle azioni per il rilancio di questo canale che passa, ad esempio, dall’implementazione dei servizi e degli intrattenimenti culturali per attrarre consumatori. Dalla Fao sono arrivate raccomandazioni per incentivare nel commercio al dettaglio l’occupazione giovanile attraverso i social forum, la telematica, le attività di informazione sui prezzi e la gastronomia».

La campagna. È questo il senso che ha portato al lancio, dal 2012, della campagna “Love your local market”, alla quale ha aderito da un mesetto anche il mercato Testaccio di Roma.

La campagna promette grandi risultati se si guarda all’esperienza di quei mercati, come il Brixton Village di Londra, che la mettono in pratica da anni con ottimi feedback come, ad esempio, l’incremento dei risultati di commercializzazione tra il 30 e il 40%.

Il protocollo. Altro tema importante che ha caratterizzato una sorta di fil rouge del congresso è stato quello degli sprechi e del riuso dei rifiuti che ha portato alla sigla, alla fine della sessione dei lavori, di un protocollo di intesa tra Fao e Wuwm siglato dal presidente di Wuwm, il madrileno Manuel Estrada Nora De Villa Viciosa che è stato riconfermato a capo dell’Unione, e da Vladimir Rakhmanin, rappresentante FAO a livello regionale per l’Asia Centrale e l’Europa dell’Est. «Il protocollo – si legge in una nota ufficiale del Car di Roma – ha fissato gli indirizzi strategici e le “best practices” per una prossima riduzione sostanziale delle eccedenze, degli sprechi e delle perdite di cibo nei mercati agroalimentari all’ingrosso». Tra le linee programmatiche individuate anche la possibilità di riusare i rifiuti in funzione di un obiettivo più generale di sostenibilità economica e sociale di queste strutture.

Il nuovo board. Il congresso è stata l’occasione anche per rinnovare il board dell’organizzazione mondiale. Oltre alla riconferma del presidente madrileno, Manuel Estrada Nora De Villa Viciosa, una nota degna di rilievo è l’ingresso nel board del Direttore generale del Centro Agroalimentare Roma, Fabio Massimo Pallottini che fa ritornare la presenza italiana nella “cabina di regia” mondiale dopo diversi anni di assenza e che ha permesso di porre l’attenzione sulla neonata iniziativa aggregativa Italmercati-rete di imprese di cui Pallottini è presidente e che è stata presentata nel corso dell’intervento di Lorenzo Diana, del Caan di Napoli.

Eletto alla vicepresidenza Donald Darnall, direttore esecutivo del Maryland Food Center Authority di Baltimora, negli Stati Uniti. Oltre a Pallottini, sono stati, inoltre nominati, altri tre nuovi delegati, ossia Andrés de Pando, direttore internazionale di Mercasa, Spagna; Mário Maurici de Lima Morais, presidente di Abracen, a San Paolo in Brasile e Ioannis (John) Triantafyllis, amministratore del Mercato Centrale di Atene.

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