#Repartofresh. Spazio Conad (Pac 2000A) prevede di spostare l’ortofrutta

Il reparto ortofrutta nei punti di vendita Spazio Conad di Pac2000A Conad occupa circa il 10-15% del totale superficie. Al momento quest’area è situata all’uscita del punto di vendita ma la cooperativa sta valutando importanti modifiche. “Stiamo pian piano portando il reparto ortofrutta all’ingresso per dare immediatamente un impatto importante al consumatore con il mondo dei freschi” spiega Gianni Pezza, category ortofrutta Spazio Conad.

 

 

Oggi com’è strutturata l’esposizione di norma?
È costruita con isole e banchi espositivi su cui vengono gestite offerte di volantino e promo in store, oltre che esposti prodotti stagionali e item in assortimento continuativo a libero servizio. Nel reparto sono presenti sia un frigo murale per la IV gamma sia uno spazio specifico per il biologico. In questo stesso frigo, disposte nel murale refrigerato, sono presenti anche le zuppe pronte con una presenza importante della mdd. Laddove gli spazi lo permettono, inseriamo per questa categoria anche vasche refrigerate perché queste referenze vengano valorizzate al meglio.

Quanto vale l’incidenza dei prodotti locali?
Variano a seconda delle stagioni. L’estate offre maggiori possibilità di avere prodotti locali sia per frutta che per verdura, specialmente nella zona del Lazio scendendo progressivamente verso sud. Nel periodo invernale ci troviamo a lavorare maggiormente a livello locale soprattutto le verdure, essendo le produzioni di mele ed arance distanti dalle ubicazioni dei nostri punti di vendita. Comunque sia, la presenza di mele, pere ed agrumi ha una profondità di assortimento simile a quella della frutta estiva.

Che spazio ha invece la frutta esotica?
L’esotico ha un suo spazio dedicato all’interno del banco ortofrutta; negli store più dinamici stiamo posizionando l’avocado vicino a pomodori e/o insalata, in linea con i nuovi trend di consumo.

Quale l’esposizione per olive, capperi e spezie?
Le olive confezionate, i capperi e le spezie hanno un proprio spazio sugli scaffali all’interno dello store, mentre le erbe aromatiche fresche sono posizionate all’interno del frigo dove sono presenti le referenze di IV gamma.

In generale, che calibri preferite adottare in fase di acquisto?
Prediligiamo sempre il calibro maggiore che ci offre la possibilità di dare una risposta qualitativa maggiore ai nostri clienti.

Parliamo di mdd: quanto spazio ha?
Rappresenta circa un terzo dell’assortimento.

In generale, qual è la provenienza dei prodotti?
Cerchiamo di lavorare sempre il prodotto italiano e nello specifico il locale che riteniamo sia la cifra della nostra offerta.

Quale la scala prezzi?
Si lavora giornalmente su quanto ci offre il mercato che, purtroppo, negli ultimi tempi possiamo definire “isterico”.

Che servizi offrite al consumatore?
Prepariamo IV gamma e frutta tagliata. I prodotti pronti arrivano direttamente dal Cedi e in alcuni casi vengono preparati nel laboratorio interno, laddove è presente. I prodotti che prepariamo in loco sono tutti selezionati sin dall’arrivo giornaliero dal Cedi e lavorati dagli addetti del laboratorio.

Ci sono progetti di category sui quali state lavorando?
Sì, stiamo lavorando per favorire il consumo di varietà di mele club, adatte a consumi di una clientela più giovane e dinamica.

Come strutturate la comunicazione instore? Quali categorie sono maggiormente evidenziate e perché?
La comunicazione instore viene veicolata tramite cartelli prodotti in loco dall’ufficio grafica. Le categorie evidenziate sono soprattutto quelle dei prodotti del territorio ai quali sia noi che i clienti siamo particolarmente attenti. Inoltre, valorizziamo anche i prodotti stagionali che vanno ad ampliare la proposta delle referenze già proposta nel volantino istituzionale.

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