A Macfrut il Congresso internazionale sui biostimolanti

La seconda edizione si svolgerà giovedì 7 maggio. Un focus sul mercato, innovazioni tecniche e gli aggiornamenti sulla normativa

C'è molta attesa per la seconda edizione del convegno che riunirà i principali leader delle filiere produttive del Sud Europa, oltre a rappresentanti della ricerca e delle istituzioni
C'è molta attesa per la seconda edizione del convegno sui biostimolanti che riunirà i principali leader delle filiere produttive del Sud Europa

Grande interesse per la seconda edizione del Congresso internazionale sui biostimolanti. L’appuntamento è per giovedì 7 maggio nell’ambito di Macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta in programma alla Fiera di Rimini (da martedì 5 a giovedì 7 maggio).

“Migliaia di imprese microproduttrici di prodotti naturali per la biostimolazione e difesa, ma è scarsa la conoscenza dei loro prodotti”

Camillo Gardini presidente di Agri 2000, che insieme Macfrut organizza l'evento
Camillo Gardini, presidente di Agri 2000

Per l’evento, promosso da Agri2000 insieme con Macfrut, saranno chiamati a raccolta i principali leader delle filiere produttive del Sud Europa, i rappresentanti delle istituzioni, dell’industria e della ricerca per un focus di respiro internazionale sul mercato, le innovazioni tecniche e gli aggiornamenti sulla normativa.

Le filiere che incontrano il mondo dei biostimolanti. Questo il tema della seconda edizione. Il sistema ortofrutticolo si trova davanti a nuove sfide: mutamenti climatici, problemi fitosanitari (maculatura, cimice, xilella…), sottrazione di molecole della chimica tradizionale da parte dell’Unione Europea, richiesta del consumatore e delle istituzioni di crescente sostenibilità delle produzioni.

“Il mondo della produzione dei mezzi tecnici è in grande fermento  – spiega Camillo Gardini presidente di Agri 2000 –.Tre casi fotografano il contesto: le imprese di settore di ricerca della chimica ridotte a 4-5 nel mondo, sempre più grandi e con costi di ricerca enormi; la proliferazione di migliaia di imprese microproduttrici di prodotti naturali per la biostimolazione e difesa; scarsa conoscenza dei loro prodotti da parte dei produttori che non hanno le risorse e i vincoli per fare una adeguata ricerca e sperimentazione per verificarne effetti e ricadute del loro utilizzo.

Da qui – aggiunge – l’importanza di questo convegno di un’intera giornata e di respiro internazionale per presentare le principali esigenze emergenti e far conoscere le principali innovazioni del settore”.

 

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