Fruit Attraction 2019, “pollice su” dalla collettiva Cso

Da Madrid solo commenti positivi da parte delle aziende italiane: "Fiera frizzante e dinamica. E il prodotto al centro della kermesse"

L’undicesima edizione di Fruit Attraction ha chiuso i battenti e i commenti sono, come da tradizione per le aziende italiane partecipanti, molto positivi. È il caso, per esempio, delle dieci aziende partecipanti alla collettiva del Cso Italy: Gruppo Alegra, Almaverde Bio, Apofruit, Jingold, Mazzoni, Naturitalia, Vivo, Granfrutta Zani e Vignali.

Giudizio positivo confermato, peraltro, da Bianca Bonifacio, responsabile fiere per il Centro servizi ferrarese: “Anche per questa edizione la manifestazione si è dimostrata in grado di compiere un vero salto di qualità; è incredibile come anno dopo anno l’organizzazione riesca ad alzare l’asticella in maniera tanto sensibile e con una professionalità tale da coinvolgere tutti gli operatori del settore. Noi come Cso Italy siamo stati interessati da tale crescita in maniera tangibile, basti pensare che in cinque anni la superficie espositiva della nostra collettiva è quadruplicata, fino ad arrivare a 256 metri quadrati”.

Gli espositori di Cso Italy: “Fiera frizzante e dinamica”

“Madrid, ormai, alla pari di Berlino, rappresenta per noi una buona opportunità di incontro con i nostri clienti. Tuttavia, ciò che mi ha stupita è il numero di nuovi contatti ottenuti in questi giorni”, ha detto Rita Biserni, responsabile marketing internazionale del Gruppo Alegra. Parere condiviso da Gloria Rimondi, responsabile commerciale di Mazzoni Group, che sottolinea come tutte e tre le giornate siano state molto frequentate, rendendo la kermesse “un’ottima occasione di incontro e programmazione”.
Nella sua analisi finale sugli aspetti chiave della manifestazione Ilenio Bastoni, direttore generale di Apofruit, ha osservato: “Facendo un giro tra gli stand emergono chiari tre elementi: l’attenzione della Spagna verso l’esotico, i piccoli frutti e il biologico. Da segnalare, poi, il crescente interesse delle aziende verso soluzioni per il packaging più sostenibili con materiali compostabili”.

Su domanda di bio e sostenibilità è d’accordo anche Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio: “L’offerta di prodotto bio è trasversale in tutti gli stand, c’è tanto bio in evidenza, cosa peraltro prevedibile visto che la Spagna è ormai diventata il primo produttore europeo. Tale interesse unito alla posizione dello stand e all’organizzazione della Fiera ci portano a poter fare un bilancio finale più che positivo”.

“La Spagna rappresenta per noi un mercato importante per tutte le nostre varietà di kiwi; prendere parte a questa fiera significa per Jingold completare una strategia commerciale che ci ha visti partecipare nelle scorse settimane anche ad Asia Fruit Logistica di Hong Kong e al Pma di Anaheim a Los Angeles. Per chi si occupa di kiwi come noi questo periodo è ottimale perché perfetto per programmare la campagna nei dettagli insieme ai nostri clienti”, ha spiegato Patrizio Neri, presidente del Consorzio Jingold di Cesena.

Positivo anche il feedback di Augusto Renella, responsabile marketing di Naturitalia: “Prendiamo parte a Fruit Attraction ormai da anni e sicuramente ripeteremo l’esperienza, perché si tratta di una manifestazione in linea con le nostre esigenze, dove il prodotto è sempre al centro e le opportunità commerciali sono tante”.
“La fiera è davvero bella. Si tratta di una manifestazione in continua crescita che ha molto da insegnare a noi italiani. Per anni la Spagna ha guardato l’Italia ortofrutticola e preso esempio da noi, ora, con un po’ di umiltà, dovremmo essere noi a importare il loro modello”, ha concluso Sandro Zani, direttore generale di Granfrutta Zani.

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