Smart irrigation, così l’Op Rosaria evita il problema siccità

L’irrigazione a goccia permette un risparmio idrico dal 40% al 70% secondo un Rapporto di The European House-Ambrosetti

L'irrigazione a goccia è una delle tecnologie dell'agricoltura 4.0 capace di aumentare la produttività
L'irrigazione a goccia è una delle tecnologie dell'agricoltura 4.0

Pozzi di proprietà e irrigazione a goccia: così l’Op Rosaria riesce a contrastare il problema siccità.

Circa 20 litri di acqua al giorno per pianta con irrigazione continua. A dimora 21 nuovi ettari di Tarocco rosso

Secondo un Rapporto di The European House-Ambrosetti le tecnologie legate all’agricoltura 4.0 permetterebbero una crescita del 20% della produttività, con un risparmio del 30% degli input necessari per l’attività agricola. La smart irrigation consentirebbe, in particolare, un risparmio idrico dal 40% al 70%. “Siamo stati dei veri pionieri in questo -spiega Aurelio Pannitteri, presidente di OP Rosaria-. È da almeno 20 anni che siamo dotati di un impianto di irrigazione a goccia in tutti gli agrumeti, che ci permette di evitare sprechi e di avere un risparmio idrico fino al 70% oltre a un importante risparmio di energia elettrica. Inoltre non siamo in alcun modo dipendenti dal Consorzio di bonifica siciliano, attingiamo l’acqua da pozzi nostri”.

I pozzi propri sono collegati a un impianto di irrigazione che copre a tappeto tutto il terreno: in ogni filare di piante di agrumi è attivo uno sgocciolatoio ogni 50 cm. Ogni pianta riceve 20 litri circa di acqua al giorno. “È pochissima, un paio di secchi in tutto, ma è continua, giorno e notte, e permette così alle piante di essere sempre idratate”.

La campagna agrumicola 2022 dell’Op catanese è finita intorno al 10 maggio, e da allora fino all’inizio della nuova stagione, a novembre, la preoccupazione del team di Arancia Rosaria sarà quella di prendersi cura al meglio degli agrumeti, irrigandoli, nutrendoli, potandoli. “Abbiamo anche messo a dimora 21 nuovi ettari di Tarocco rosso. Cerchiamo di non fermarci mai”.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome