Perla Nera pronta per la stagione 2025 con nuove attività a supporto #macfrut2025

La filiera italiana cresce da 1000 a 1300 ettari, al via una campagna multimediale. Export, focus  non solo sulla Germania

A Macfrut il Consorzio Perla Nera ha svelato le prossime strategie di marketing, forte della crescita del brand che continua a portare l’eccellenza dell’anguria midi nera italiana sulle tavole di sempre più consumatori.

La standardizzazione della qualità fattore di successo

“Perla Nera è un progetto nato nel 2018, fondato da tre aziende, Peviani, Francescon e Giardina -ha raccontato Andrea Peviani, direttore commerciale Peviani-. Ci presentiamo nella stagione 2025 forti di un’ulteriore crescita: +30% le superfici, da 1000 a 1300 ettari. Rappresentiamo la più grande filiera dell’anguria in Italia. La produzione si muove partendo dalla Sicilia nella fase precoce, coinvolgendo Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia. È un progetto che ci sta dando grosse soddisfazioni, coinvolgiamo sia la gdo sia i mercati all’ingrosso, con il conferimento da più di 100 agricoltori lungo la Penisola. Perla Nera ha basato il successo di questi anni grazie alla standardizzazione della qualità, abbiamo un ente terzo che verifica la qualità del nostro prodotto e che si attenga al capitolato redatto cui tutti i magazzini che lo imballano si devono attenere scrupolosamente”.

Capitan Perla Nera per coinvolgere i bambini

“Sulla scorta degli investimenti fatti negli ultimi anni abbiamo raggiunto una brand awareness del 40% ha aggiunto Sergio Giardina, ad La Mongolfiera-. Andremo a pianificare una campagna multicanale, tv, radio, digital e social, con particolare attenzione agli eventi musicali rilevanti nel panorama nazionale, come Party Like a Deejay e Battiti Live. Inoltre avremo un personaggio chiamato Capitan Perla Nera veicolato in uno spot dedicato al mondo kids”.

Qualità estremizzata per conquistare il Nord Europa

“Quando abbiamo pensato all’approccio al mondo italiano di Perla Nera -ha rilevato Bruno Francescon, amministratore Op Perla Nera-, abbiamo ragionato su quello che c’era nei negozi a quell’epoca: mancava un’anguria di medie dimensioni ed è stato relativamente facile fare quello che abbiamo fatto. Il mercato del Nord Europa è molto più complesso, maturo. Le angurie seedless, sia nere sia striate esistono da vent’anni. Sfondare nel Nord Europa è come vendere il gelato agli eschimesi. L’approccio che stiamo avendo, Germania in primis, ma stiamo lavorando anche su altre nazioni, è di lavorare su una qualità estremizzata, che vada a colpire un consumatore sempre più esigente: selezione, gradi brix garantiti, massima estetica, un prodotto di altissima qualità, chic”.

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