Macfrut 2025, il nostro #FPReport dalla tre giorni dalla fiera di Rimini

Si è chiusa con numeri in crescita la tre giorni di Macfrut 2025 dalla fiera di Rimini, che abbiamo seguito nel suo evolversi sin dal primo giorno nel nostro #FPReport e da cui ci siamo portati a casa diverse sensazioni, su un settore vivo, che ha voglia di fare, di intercettare trend e tornare a crescere puntando su quelle leve che da sempre lo contraddistinguono come la genuinità, il benessere, il valore del territorio e le sinergie sempre più necessarie tra il mondo produttivo e quello distributivo.

Senza dimenticare il ruolo cruciale che riveste l’aspetto internazionale: sia per il valore delle esportazioni, sia come opportunità per investimento da parte delle aziende italiane. Guardando costantemente all’Europa, intesa certamente come mercato ma anche come luogo nel quale discutere del futuro nel settore ortofrutticolo, superando le ideologie e i paletti che frenano la crescita delle aziende che rappresentano l’ossatura del comparto.

Dicevamo dei numeri: sono state oltre 61mila le presenze alla 42esima edizione della tre giorni fieristica al Rimini Expo Centre con un incremento del +10% sul 2024. Un’edizione nel segno dell’entusiasmo, sottolineato anche dal presidente Renzo Piraccini, che consacra la sua dimensione internazionale e il suo format unico. Oltre 1.400 espositori, il 40% dei quali dall’estero, 1500 buyer, saloni tematici su trend e tendenze, aree dinamiche, simposi internazionali, fanno di questa fiera un unicum nel suo genere. E finalmente con un’ultima gradita novità guardando al 2026: Macfrut andrà in scena dal 21 al 23 aprile.

Scoprite il nostro FPReport da Macfrut 2025

Macfrut 2025 novità video interviste dalla fiera di Rimini

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