Il Cavolfiore della Piana del Sele protagonista nella lotta contro i tumori

A supporto della Lilt durante la Campagna nastro Rosa 2023. Dal 26 ottobre al 10 novembre 40 mila pack in vendita nei negozi della Lombardia di Bennet ed Esselunga. Lo chef Davide Oldani testimonial dell'iniziativa

Il Cavolfiore della Piana del Sele ha avviato la procedura per diventare Igp
Il Cavolfiore della Piana del Sele nella confezione rosa che ricorda la campagna contro i tumori femminili

Il Cavolfiore della Piana del Sele diventa il Cavolfiore della Salute. In occasione della Campagna Nastro Rosa 2023 sosterrà la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt). Dal 26 ottobre al 10 novembre si potranno acquistare 40 mila confezioni, dal colore rosa, che riportano il volto dello chef stellato Davide Oldani, testimonial dell’iniziativa, nei negozi in Lombardia di Esselunga e Bennet.

La presentazione del progetto è avvenuta a Milano presso il Foody Business Center. Erano presenti, come padrone di casa, Cesare Ferrero, presidente di Sogemi; Gerardo Moncaldi, direttore commerciale dell’azienda Raffaele Moncaldi, che ha ideato l’iniziativa, specializzata nella distribuzione di frutta e verdura alle principali catene retail del Nord Italia; Antonio Vocca, direttore generale Op Solco Maggiore che ha fornito il prodotto; Luisa Bruzzolo, direttrice generale  Lilt Milano, Monza e Brianza; lo chef stellato Davide OldaniAnna Scavuzzo, vicesindaco del Comune di Milano che ha dato il patrocinio, e la parlamentare europea Cristina Almici, membro della commissione Agricoltura.

Un ortaggio anticancro che punta all’Igp

I relatori del progetto Cavolfiore della Piana del Sele che diventa Cavolfiore della Salute
I relatori del progetto Cavolfiore della Salute

La scelta del cavolfiore, e in particolare quello della Piana del Sele, non è casuale. Contiene soprattutto sulforafano, un principio attivo oggetto di numerose ricerche che lo indicano come potente antitumorale.  “Ha notevole contenuto di polifenoli, oltre che potassio, vitamina C, con funzione antiossidante e antitumorale -ha raccontato Vocca, direttore generale Op Solco Maggiore-.  Il segreto di questo cavolfiore è la Piana del Sele. Ospita circa 27 milioni di piante e 1200-1300 ettari sono dedicati a questa primizia, prodotta tra ottobre a maggio in 50 varietà per coprire il calendario, e in pieno campo. Facciamo agricoltura integrata, bio e residuo zero. L’azienda Fratelli Rispoli, che fornisce l’ortaggio per il progetto, è tra i più grandi produttori con mediamente 6 milioni di piante.  Abbiamo avviato il processo di riconoscimento dell’Igp che è in valutazione a Bruxelles”.

“Le analisi che abbiamo commissionato certificano che ha caratteristiche superiori rispetto allo standard di mercato, è un’eccellenza e un veicolo comunicativo –ha spiegato Moncaldi, direttore commerciale azienda Raffaele Moncaldi-.  Siamo alla seconda edizione, la prima è stata fatta con Bennet come primo test. Quest’anno è più in grande: abbiamo coinvolto Esselunga e speriamo di espandere questa collaborazione nei prossimi anni. Abbiamo sviluppato un packaging inedito. La società Fratelli Rispoli di Eboli, che lo produce, lo coltiva da oltre 50 anni e la nostra azienda lo commercializza da oltre 40 anni”.

Un tumore su tre evitabile con la sana alimentazione: le sinergie tra ortofrutta e mondo della ricerca

È in atto una convergenza tra agroalimentare e mondo della ricerca. La conoscenza dei principi attivi del mondo vegetale e dell’ortofrutta aprono possibilità infinite di collaborazione in ottica di valore aggiunto.  Lo studio Epic, il più grande a livello europeo per comprendere il legame tra alimentazione e cancro, che ha coinvolto oltre mezzo milione di cittadini, ha dimostrato la relazione tra dieta e malattia oncologica (e non solo).  “Un tumore su tre potrebbe essere salvato con  lo stile di vita. È un’operazione culturale, ma anche di raccolta fondi: il 30% del ricavato della vendita verrà destinato a Lilt per progetti sulla prevenzione” ha ricordato Bruzzolo, direttrice generale Lilt Milano, Monza e Brianza.

“Contenti di ospitare questi eventi -ha detto Ferrero, presidente Sogemi-. Dobbiamo fare cultura dell’alimentazione: solo a Milano ogni giorno vengono consumati 4 milioni di pasti e il 60% è fuori casa, ma non sappiamo quanti di questi siano sani. Noi siamo in pieno processo di trasformazione: nel 2025 avremo creato il più grande hub dell’alimentazione italiana.

Oldani, oltre che testimonial sul pack, ha anche creato un ricetta ad hoc. “Il cavolfiore è un prodotto a me molto caro, ha profumo intenso va trattato in modo corretto, con poca tecnica, per risolvere il problema del suo odore a chi non lo sopporta. Oggi serve una cucina più slow. Dobbiamo poi ridurre lo spreco alimentare, la maggiore parte avviene in casa”.

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