Clementine presenti in abbondanza nei mercati. Prime partite di arance Tarocco siciliane. Livello superiore dei prezzi per varietà di mele come Envy e Stark Delicious a marchio e buona presenza di Fuji. Piena produzione per il cavolo nero. Ancora basso l’interesse per i carciofi.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 25 novembre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 25 novembre 2024 in PDF cliccando qui
Arance: prezzi in calo
Scendono le quotazioni per le arance Navelina italiane, con quantitativi alti ma richiesta ancora contenuta. Con l’arrivo del freddo la domanda dovrebbe risalire. Prime partite di arance Tarocco siciliane ma non ancora con un livello di pigmentazione adeguato.
Carciofi: prezzi in timida risalita
Qualità dei carciofi non ancora ottimale, anche a causa dello sbalzo termico avuto nelle ultime giornate. Interesse basso per questo prodotto da parte dei consumatori. Prezzi che viaggiano su trend inferiori rispetto lo scorso novembre, nella maggior parte dei mercati, per la bassa qualità del prodotto, a eccezione della piazza di Roma in cui viene particolarmente richiesto essendo un prodotto tipico della cucina romana. Quantitativi ancora limitati per il momento.
Cavoli neri: prezzi stabili
Piena produzione per il cavolo nero. Non si rilevano particolari fluttuazioni di prezzo grazie ad una buona presenza di prodotto che risponde pienamente all’alta richiesta. Prezzi nella norma.
Clementine: prezzi in discesa
Clementine presenti in abbondanza nei mercati. Quantitativi che aumenteranno ulteriormente nelle prossime giornate. Di conseguenza i prezzi registrano un deciso calo in questo avvio di settimana. Qualità buona grazie al clima favorevole degli scorsi mesi che hanno permesso una migliore maturazione del frutto.
Finocchi: prezzi in calo
Quantitativi in aumento e prezzi in calo per i finocchi pugliesi, di miglior qualità, e campani. Terminata ormai totalmente la produzione del Fucino. Domanda su buoni livelli e in netto aumento. Prezzi che confrontati allo scorso anno, viaggiano su trend più bassi, grazie al buon proseguo della campagna. Il brusco calo termico però potrebbe rallentare la produzione, soprattutto se le temperature notturne scendono sotto lo zero per un lungo periodo.
Mele: prezzi tendenzialmente stabili
Presenti tutte le cultivar di mele italiane, sia di montagna che di pianura, anche se queste ultime sono in esaurimento. Livello superiori dei prezzi per alcune varietà, come la Envy e la Stark Delicious a marchio. Buona presenza di Fuji. Qualità ottima.
Peperoni: prezzi in calo
Stanno tornando su livelli tipici del periodo, i prezzi dei peperoni italiani, che per il momento sono superiori agli scorsi anni. Produzione siciliana che sta prendendo il ritmo, con una domanda regolare. Presenza anche di prodotto spagnolo che mantiene per lo più quotazioni regolari, seppur più alte rispetto il peperone italiano.
Pere: prezzi in timido calo
Si registra un timido calo per le pere, con prezzi più bassi rispetto lo scorso anno, per le varietà William soprattutto. Presente anche prodotto olandese, cultivar Decana e Conference, che registrano quotazioni inferiori alle pere italiane, dovuto a un minore interesse per il prodotto estero da parte dei consumatori.
Pomodori: prezzi in timido calo
Viaggiano ancora su alti livelli i prezzi dei pomodori rossi siciliani, ma in questo avvio di settimana si registra un calo, per consentire una miglior vendita. Datterini e piccadilly continuano a battere un trend altissimo, mentre tende al calo il prezzo del ciliegino. Aumentano i quantitativi per il pomodoro tondo rosso a grappolo italiano che segna un decremento delle quotazioni.
Zucchine: prezzi in calo
La domanda in calo ha permesso un calo dei prezzi dele zucchine. Presente prodotto siciliano e laziale di serra. Ormai terminata la produzione in piena area, che si è prolungata in novembre grazie alle temperature più alte per il periodo. Richiesta che risale tipicamente nelle ultime giornate della settimana, in vista del week end, trascinando con sé anche le quotazioni.