Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 23 marzo

Il Coronavirus non incide sul rialzo delle quotazioni: in aumento solo per cipolle e zucchine. In calo asparagi e fragole

Gli italiani cercano di difendersi dal Coronavirus rafforzando il sistema immunitario con un maggiore consumo di vitamina C. Si spiega così l’impennata di domanda di arance Tarocco nelle ultime settimane cui si fatica a far fronte. Meno richieste in questo periodo le fragole (prezzi in calo), per via delle loro caratteristiche di deperibilità, a favore invece d kiwi, mele e pere. In aumento le quotazioni di cipolle secche e zucchine, quest’ultime colpite dall’ondata di freddo: in calo anche gli asparagi.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 23 marzo 2020.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 23 marzo gennaio in PDF cliccando qui 

Kiwi. Prezzi stabili

Quotazioni stabili per l’actinidia, su livelli comunque più alti rispetto al 2019 date le difficoltà logistiche e la domanda più alta da parte dei dettaglianti che stanno caratterizzando questo periodo. Nei mercati è maggiormente presente la produzione nazionale, anche di actinidia gold e rosso.

Arance. Prezzi tendenzialmente stabili

Le quotazioni delle arance si sono stabilizzate su livelli alti. In particolare nelle ultime settimane la varietà Tarocco è stata interessata da un consistente aumento della domanda da parte dei consumatori, a cui si fatica a far fronte. Si osservano invece prezzi più contenuti per l’arancia Valencia Late di provenienza egiziana, presente da questa settimana nei mercati.

Asparagi. Prezzi in calo

Per quanto riguarda gli asparagi si registra invece un consistente calo della domanda, che ha contribuito, insieme all’incremento della produttività tipico del periodo, a un consistente ribasso delle quotazioni. Si osservano prezzi inferiori anche rispetto al 2019, per via dell’anticipo produttivo avvenuto grazie alle alte temperature di febbraio. Presente prodotto proveniente principalmente da Veneto e Campania.

Carciofi. Prezzi tendenzialmente stabili

In calo anche la richiesta generale di carciofi, caratterizzati in questo periodo da un buon equilibro tra domanda e offerta. Un’eccezione è rappresentata dai carciofi di origine laziale, di ottima qualità, il cui poco prodotto disponibile non riesce a fare fronte alla domanda.

Cipolle. Prezzi tendenzialmente in aumento

Per quanto riguarda le cipolle si osservano aumenti per il prodotto secco, maggiormente richiesto in questo periodo per via delle sue caratteristiche di conservabilità. Stabili invece le cipolle fresche, principalmente piatte bianche, che mantengono quotazioni su livelli normali, in linea col periodo e con la produzione disponibile.

Fragole. Prezzi in calo

Si osserva un nuovo e consistente calo delle quotazioni delle fragole, meno richieste in questo periodo, per via delle loro caratteristiche di deperibilità, a favore invece di arance, actinidia, mele e pere. Nei mercati sono presenti grandi quantità di prodotto, soprattutto nazionale, di ottima qualità per via del caldo e del sole che conferiscono a questo prodotto un grado zuccherino piuttosto alto.

Pomodori. Prezzi tendenzialmente stabili

Quotazioni stabili per i pomodori a grappolo, per i Merinda e per i Cuor di Bue, con una situazione di equilibrio tra domanda e offerta. Si osservano invece aumenti per i Piccadilly, i Datterini e i Ciliegini, prodotti nazionali di buona qualità molto richiesti dai consumatori.

Zucchine. Prezzi in aumento

Si registrano prezzi in aumento per le zucchine, la cui produzione ha subìto un rallentamento a causa del freddo arrivato durante il fine settimana. La domanda si mantiene su buoni livelli, così come la qualità del prodotto. Presente nei mercati anche la zucchina costoluta di provenienza laziale.

 

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