Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 18 marzo

In aumento le quotazioni di arance, asparagi, lattughe e agretti; in calo fave, fragole, peperoni e zucchine. Stabili carciofi e radicchi

Procede a ritmi alti con un prodotto di buona qualità la campagna delle fragole
Procede a ritmi alti la campagna delle fragole

Con l’arrivo della primavera e delle festività pasquali, aumenta la domanda di asparagi. Procede a ritmi alti con una qualità molto buona la campagna delle fragole., mentre è partita con largo anticipo quella delle fave. In piena commercializzazione la varietà di carciofo Romanesco e gli agretti.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 18 marzo 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 18 marzo 2024 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi in leggera risalita

Le arance mettono a segno ancora un leggero rialzo dei prezzi che interessa la varietà Tarocco. Ultime battute per una campagna che non ha goduto di un buon accrescimento a causa delle temperature sopra la media stagionale e la bassa precipitazione. Domanda che non è stata molto alta. Nei mercati arrivano le varietà tardive di arance bionde provenienti dall’Egitto, con prezzi che devono ancora stabilizzarsi ma al momento si mantengono nella media del periodo.

Asparagi: prezzi in aumento

Con l’arrivo della primavera insieme alle festività pasquali, aumenta la domanda per gli asparagi, imprimendo una spinta verso l’alto per i prezzi che viaggiano su livelli superiori allo scorso anno. Quantitativi che aumentano con l’arrivo di prodotto di diverse zone di produzione.

Carciofi: prezzi tendenzialmente stabili

Staticità per il mercato dei carciofi. Piena campagna per la varietà Romanesco con una leggera tendenza all’aumento in prossimità della Pasqua. La domanda fino a questo momento è stata sottotono, soprattutto pe la varietà Violetto senza spine.

Fave: prezzi in discesa

Campagna delle fave iniziata con largo anticipo grazie al clima favorevole. Ciò ha permesso anche un’alta produzione con quantitativi abbondanti e domanda che però non è ancora ottimale, fattore che ha fatto scendere le quotazioni. Richiesta che però, sta man mano aumentando con l’arrivo della primavera.

Fragole: prezzi in discesa

Campagna delle fragole che procede a ritmi alti con una qualità molto buona grazie alle temperature alte e l’assenza di forte maltempo. L’alta qualità e la domanda che resta nella media del periodo hanno permesso una discesa dei prezzi che raggiungono un trend molto basso, soprattutto se paragonato allo scorso anno. Particolare dolcezza per il prodotto del Materano che sta riscuotendo un grande interesse da parte dei consumatori. Prime partite, invece, nel mercato di Roma per la varietà Favette di Terracina.

Lattughe: prezzi in leggera risalita

Ancora abbondanti i quantitativi delle lattughe italiane, con una domanda che tenta una ripresa con l’arrivo della primavera e le belle giornate, ma i prezzi restano ancora stabili e su bassi livelli. Un aumento importante lo registra la varietà Iceberg importata dalla Spagna che risente di una disponibilità in calo e una domanda sempre alta, non sono in Italia ma anche nei vari Paesi europei.

Peperoni: prezzi in calo

Crescono i quantitativi dei peperoni, sia siciliani che spagnoli, facendo scendere le quotazioni in questo avvio di settimana. Altro fattore che ha permesso il calo dei prezzi è la domanda non molto alta. Si evidenzia comunque un trend basso su base tendenziale, ciò è dovuto agli alti quantitativi raccolti grazie alla spinta del clima che ha aiutato la produzione.

Agretti: prezzi in aumento

Piena stagione per gli agretti, un ortaggio tipicamente primaverile. Produzione laziale in aumento che risponde bene alla domanda che si avvia verso una crescita importante, facendo salire le quotazioni. La crescita dell’interesse per gli agretti da parte dei consumatori, oltre che i quantitativi non ancora molto alti, ha fatto salire il trend su livelli superiori allo scorso anno.

Radicchi: prezzi stabili

Non si registrano particolari cambiamenti per i prezzi dei radicchi. Un leggero aumento, con la produzione che si avvia verso la fine, si registra per la varietà Tardivo di Treviso, che chiude un’annata che ha avuto prezzi elevati. Superiori anche i livelli dei valori delle varietà tondo rosso e lungo precoce, che non godono di un’alta presenza.

Zucchine: prezzi in calo

Prezzi delle zucchine che scendono ancora, soprattutto nel mercato di Bergamo. Quantitativi alti provenienti dalle serre laziali e siciliane, ma non sorretti da una domanda sostenuta, fattore che ha portato a un calo dei prezzi e a un trend inferiore allo scorso anno. Il clima favorevole e l’assenza di particolari eventi temporaleschi, ha aiutato la produzione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome