Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 18 dicembre

Aumentano le quotazioni dei kiwi, radicchio, carciofi, cicorie, zucchine e melanzane; in calo le arance; stabili carote, clementine e mele

L'arrivo del Natale cambia la domanda di alcuni prodotti ortofrutticoli
L'arrivo del Natale influenza la domanda di alcuni prodotti ortofrutticoli

Con l’arrivo del Tarocco diminuisce l’interesse verso le arance Navelina, anche se il prodotto pigmentato è ancora in ritardo a causa del clima più caldo. Aumentano l’interesse e i quantitativi raccolti per la varietà Gold del kiwi che è in piena campagna. In crescita la domanda per le clementine e di altri prodotti richiesti durante le feste natalizie, come i carciofi. Prezzi elevati per il radicchio a causa di una diponibilità non ottimale. Manca prodotto anche per le zucchine e le cicorie.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 18 dicembre 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 18 dicembre 2023 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi in calo

Prezzi in calo rispetto la settimana precedente per le arance, soprattutto la varietà Tarocco, la cui disponibilità è in aumento. La produzione delle arance rosse siciliane ha subito un leggero ritardo nell’avvio, che ha portato ad un livello alto dei prezzi rispetto la media del periodo. Questo ritardo è da associare a un clima più caldo negli ultimi mesi che ha rallentato la maturazione e pigmentazione che, con l’arrivo del freddo in dicembre, sta subendo un miglioramento. Con l’arrivo del Tarocco diminuisce l’interesse dei consumatori verso le varietà bionde, la cui produzione di Navelina sta terminando.

Carciofi: prezzi in leggero aumento

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie aumenta decisamente la domanda dei carciofi che registrano un leggero aumento dei prezzi, soprattutto nel mercato di Roma in quanto è un prodotto tipico della cucina laziale. Buona la qualità del violetto siciliano e pugliese.

Carote: prezzi tendenzialmente stabili

Aumento consistente della domanda per la carota italiana. Ciò però non causa al momento una significativa variazione dei prezzi rispetto il periodo precedente. Confrontando però le quotazioni rispetto a dicembre 2022 si denota un livello superiore di quest’anno causato da una minore disponibilità e un deciso aumento dei costi di produzione che ha mantenuto alti i prezzi per tutto l’anno.

Cicorie: prezzi in aumento

Il cambio repentino delle temperature e l’aumento della domanda tipica del periodo stanno portando a un aumento consistente delle quotazioni, in particolar modo nel mercato di Roma che è un prodotto molto consumato e richiesto. La disponibilità è in affanno rispetto la richiesta che viaggia su livelli più alti.

Clementine: prezzi per lo più stabili

L’abbondanza di clementine ha spinto le quotazioni su livelli bassi anche a causa della domanda non alta nella prima parte di dicembre. Con l’arrivo del freddo e le festività natalizie si registra un aumento della domanda che consente una rispesa della vendita. Qualità comunque è buona anche grazie all’abbassarsi delle temperature.

Melanzane: prezzi in deciso aumento

Prezzi in forte salita per le melanzane che stanno riscontrando una forte domanda in queste ultime giornate. La produzione sia italiana che spagnola non riesce a soddisfare la richiesta, fattore che sta determinando questo aumento importante.

Kiwi: prezzi in timido aumento

Vanno verso la stabilizzazione dei prezzi dei kiwi italiani, ormai la produzione entra nel vivo. Aumenta l’interesse e anche i quantitativi raccolti per la varietà Gold. Prezzi in generale superiori rispetto l’anno scorso, determinato da un aumento dei costi di produzione e da una produzione non ottimale.

Mele: prezzi stabili

Non si registrano particolari variazioni per le mele. Buona la qualità soprattutto del prodotto di montagna grazie al buon clima avuto in autunno. Domanda normale e spalmata sulle diverse varietà di mele italiane. I prezzi si stabilizzano quindi su un 10% in più rispetto la produzione scorsa, che coincide d’altronde con il prezzo di chiusura della scorsa campagna, che è andata in completo esaurimento.

Radicchio: prezzi in lieve aumento

Prezzi elevati per i radicchi, soprattutto per il tondo e lungo precoce nella maggior parte dei mercati, dettato da una disponibilità non ottimale. Aumenta la domanda in vista delle festività che trascina facilmente i prezzi in su soprattutto nei mercati del Veneto, essendo un prodotto tipicamente consumato in abbondanza.

Zucchine: prezzi in continuo aumento

Non si arresta l’aumento del prezzo delle zucchine che denotano una disponibilità non ottimale, segnata negativamente dall’arrivo del freddo invernale. La domanda in questo periodo subisce un tipico innalzamento.

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