Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 14 febbraio

Quotazioni in calo per carciofi, fragole, mandarini, radicchio e zucchine; in aumento per arance, cavoli broccoli e cime di rapa

Prezzi in rialzo per le arance
Prezzi in rialzo per gli agrumi

È iniziata a pieno ritmo la campagna dei mandarini tardivi e volge al termine quella delle pere italiane, segnata quest’anno da bassa disponibilità di prodotto. Limitati anche i quantitativi del carciofo a causa delle gelate. Non decolla la domanda delle fragole. Calano ancora i prezzi delle zucchine per stimolare la richiesta di consumo che era notevolmente scesa per i prezzi elevati.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 14 febbraio 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 14 febbraio in PDF cliccando qui 

Arance: prezzi in leggera risalita

Ottima qualità per le arance siciliane, con una domanda che però subisce un leggero calo.Il trend resta comunque superiore rispetto la media del periodo. Prezzi tendenzialmente stabili con una leggera risalita delle quotazioni per le pezzature maggiori. Aumentano i quantitativi delle arance Washington Navel italiane.

Carciofi: prezzi in calo

Bassi i quantitativi del carciofo romanesco e violetto italiani, condizionati dalle gelate che stanno decimando le colture, soprattutto in Sardegna. Prezzi in calo che però si mantengono su alti livelli. La qualità bassa e la difficoltà nel reperire il prodotto sta scoraggiando l’acquisto da parte dei consumatori. Migliore l’andamento per il prodotto tunisino che non ha subìto danni.

Cavoli broccoli: prezzi in aumento

Spuntano rialzi i prezzi dei cavoli broccoli con una domanda che resta su un buon livello a fronte di una disponibilità limitata a causa del freddo.

Cime di rapa: prezzi in aumento

Domanda sostenuta per le cime di rapa che porta le quotazioni a prezzi superiori rispetto la settimana precedente. Il clima invernale invoglia il consumatore all’acquisto.

Finocchi: prezzi perlopiù stabili

Tendenzialmente stabile il prezzo dei finocchi. Trend che comunque resta su altissimi livelli. La domanda è stabile e la disponibilità è ancora limitata, con la produzione che subisce un rallentamento a causa del clima invernale.

Fragole: prezzi in calo

Non decolla la domanda delle fragole che registra un calo delle quotazioni. Ancora a rilento la produzione delle Candonga della Basilicata, domanda spostata sulle fragole sia campane che siciliane di qualità per il momento migliore.

Kiwi: prezzi stabili

Ancora all’insegna della stabilità i prezzi dei kiwi italiani e per le piccole quantità di prodotto greco. La domanda non fa segnare nessun incremento restando su livelli normali.

Mandarini: prezzi in calo

È iniziata a pieno ritmo la campagna dei mandarini tardivi, che vede un aumento dei quantitativi che entrano nei mercati con una conseguente discesa delle quotazioni. Domanda che resta ancora su bassi livelli e la qualità non è ancora ottimale.

Mele: prezzi sostanzialmente stabili

Non si registrano variazioni per le mele italiane, con prodotto prevalentemente di montagna. Domanda nella media del periodo con diverse varietà disponibili.

Pere: prezzi stabili

Volge al termine la campagna delle pere italiane, segnata quest’anno da un andamento straordinario a causa della bassa disponibilità di prodotto rovinato dalle gelate straordinarie di marzo scorso durante la fioritura. È presente prodotto estero che però non attira l’interesse del consumatore.

Radicchio: prezzi in leggero calo

Si registra un leggero calo in alcune piazze, principalmente del Nord Italia, per il radicchio lungo precoce e tondo rosso, complice un rallentamento della domanda. Il trend però resta su livelli molto alti, con una disponibilità inferiore rispetto gli anni precedenti e un aumento dei costi di gestione.

Zucchine: prezzi in calo

Zucchine che subiscono un ulteriore calo delle quotazioni, con una domanda che diminuisce a causa dei prezzi elevati che, così, stanno pian piano tornando su livelli normali, seppur ancora molto alti rispetto l’anno precedente.

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