Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 12 giugno

Scendono le quotazioni delle ciliegie, fagiolini, melanzane, meloni, pesche e nettarine, pomodori e zucchine. In rialzo albicocche e peperoni, stabili le angurie

I prezzi nel largo consumo continuano a essere alti, con un'inflazione a doppia cifra
I prezzi nel largo consumo continuano a essere alti

I prezzi alti e la qualità non ottimale a cause delle piogge non favoriscono la campagna delle ciliegie: al via il prodotto a marchio di Vignola. Non è ancora decollata la domanda di anguria, si mantiene buona invece quella dei meloni con l’avvio della produzione del Nord Italia. I consumatori stanno spostando l’interesse sulle albicocche italiane, con l’ingresso di nuove varietà come Pricia ed Errani. La fragola del Trentino prende il posto della produzione del Sud Italia. L’inondazione in Emilia-Romagna sta determinando minori quantitativi in entrata nei mercati di pesche e nettarine: non si registra ancora la presenza della pesca italiana, eccezion fatta per qualche partita di platicarpa

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 12 giugno 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 12 giugno 2023 in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in leggero aumento 

Si rileva l’ingresso di diverse varietà di albicocche italiane, quali Pricia ed Errani. Prodotti questi che spuntano un aumento dei prezzi e, al contempo, un trend relativamente alto. A concorrere verso questo andamento i minori quantitativi entrati nei mercati rispetto alla campagna precedente a causa del maltempo che ha determinato dei ritardi nella raccolta nelle zone di produzione. Sul fronte della domanda, i consumatori stanno spostando l’interesse sul prodotto italiano, preferito a quello spagnolo che resta sostanzialmente stabile. Qualità in aumento con l’arrivo del caldo e del sole.

Angurie: prezzi stabili

Prezzi stabili per le angurie, soggette a un clima non ancora estivo con ripercussioni avverse sia in termini di maturazione del prodotto che in termini di richiesta da parte dei consumatori. Le caratteristiche chimiche e organolettiche non hanno ancora raggiunti alti livelli. Il prodotto siciliano mantiene quotazioni superiori al prodotto proveniente da altre zone di produzione, come il Lazio.

Ciliegie: prezzi in discesa

Le forti piogge hanno comportati ingenti danni per le ciliegie in campagna soprattutto nel Sud Italia. Ciò si è ripercosso sulla qualità del prodotto e quindi sulle quotazioni, che segnano un calo. Viaggiano ancora su alti livelli i prezzi del prodotto spagnolo, maggiormente presente e di qualità migliore rispetto alla produzione italiana. Stabile la domanda, scoraggiata dai prezzi alti e dalla qualità non ottimale. Al via la campagna del prodotto a marchio di Vignola.

Fagiolini: prezzi in leggero calo

Si registra una bassa disponibilità a fronte di una domanda alta per il fagiolino italiano, che evidenzia peraltro un trend elevato per il periodo. Il calo si è delineato per il prodotto marocchino che passa in secondo piano rispetto il fagiolino italiano. Prezzi relativamente altri per il periodo sono stati segnalati soprattutto per il fagiolino piatto verde italiano che sta arrivando in quantità minori in queste giornate. Buona la qualità.

Fragole: cambio produzione

Entra in scena la fragola del Trentino che prende il posto della produzione del Sud Italia. È presente ancora qualche partita di Sabrosa lucana, ormai giunta a fine campagna. I quantitativi della produzione del Trentino sono in aumento con prezzi in linea con il periodo. La domanda evidenzia un timido calo.

Melanzane: prezzi in lieve calo

Buoni i volumi in entrata di melanzane in questa settimana, fattore che ha portato adun leggero calo delle quotazioni che però si mantengono su livelli leggermente superiori all’annata precedente. L’elevato trend è dipeso dai ritardi subiti dalla produzione in piena area a causa del maltempo. Il prodotto presente è ancora in prevalenza siciliano (in serra).

Meloni: prezzi in calo

Prosegue spedita la produzione dei meloni, con quantitativi sufficienti a tenere il passo della domanda, che si mantiene buona. I prezzi si attestano su livelli relativamente elevati grazie alla qualità e alla bassa disponibilità degli altri prodotti di stagione, fattori che hanno condizionato il consumo a favore dei meloni. In avvio anche la produzione del Nord Italia.

Peperoni: prezzi in leggero aumento

Si segnala un timido aumento soprattutto nel mercato di Bergamo per i peperoni sia italiani sia olandesi. In generale la fascia dei prezzi di quest’ultimi si attestano su alti livelli, dando seguito all’andamento della precedente produzione spagnola che ha segnato un trend particolarmente elevato. La domanda resta significativa.

Pesche e nettarine: prezzi in discesa

La qualità non ottimale delle pesche e nettarine spagnole spingono le quotazioni verso il basso. Il livello dei prezzi resta comunque alto a causa del ritardo di produzione del prodotto italiano, complice le temperature non ancora ottimali e il maltempo anomalo per il periodo. Non si registra ancora la presenza della pesca italiana, eccezione fatta per qualche partita di platicarpa. A concorrere verso questa situazione l’inondazione in Emilia-Romagna che sta determinando minori quantitativi in entrata nei mercati.

Pomodori: prezzi in calo

In calo i listini dei pomodori per le diverse varietà, soprattutto rossi, che confermano però livelli alti. La produzione sta man mano riprendendo il ritmo apportando maggiori quantitativi nei mercati, principalmente dalla Sicilia. L’ingresso del pomodoro tondo rosso a grappolo olandese sta trascinando verso il basso il prezzo del pomodoro italiano. Minore disponibilità e prezzi ancora alti per il ciliegino e piccadilly.

Zucchine: prezzi in calo

Si rivela buono il clima per la produzione delle zucchine che registrano un ingresso abbondante nei mercati. I prezzi stanno tornando su livelli normali. Buona la qualità. Da segnalare l’Ingresso di partite di zucchine tonde verdi, prodotto non particolarmente richiesto ma che sta riscuotendo una maggiore attenzione.

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