Selenella, bilancio 2022 positivo

Il Consorzio registra una crescita in valore e mantiene i volumi stabili nonostante la stagione difficile a causa di siccità e rincari

Massimo Cristiani, alla guida del Consorzio Selenella
Il presidente del Consorzio Selenella Massimo Cristiani

SelenellaConsorzio Patata Italiana di Qualità ha approvato il bilancio 2022: l’aumento a valore è del +7,4% mentre sono stabili i volumi (in linea con l’andamento nazionale del mercato delle patate, cresciuto a valore del +5,9% ma calato a volume del 2,8%), per un fatturato aggregato di oltre  40 milioni (dati Nielsen).

Non solo patate: si punta a investire anche in cipolle e carote

Le prospettive per la prossima annata fanno presagire un prodotto all’altezza delle aspettative del mercato, a conferma del lavoro di ricerca e di innovazione agronomica portato avanti in questi anni. I primi rilevamenti nella zona di Fiumicino e in Sardegna fanno stimare buone rese produttive con elevati standard qualitativi. La strategia di programmazione prevede poi un aumento del 20% degli areali produttivi in Sicilia in modo da garantire sia il prodotto precoce, con le Patate Novelle, sia il raccolto delle Classiche.

“Un sistema aggregativo organizzato come quello del Consorzio Patata Italiana di Qualità può fare la differenza per affermare il prodotto made in Italy d’eccellenza” dichiara il presidente Massimo Cristiani. Gli obiettivi del Consorzio sono rivolti nella direzione della crescita non solo nel comparto patate, ma anche in quello di carote e cipolle.

 “Ci poniamo l’obiettivo di diventare un punto di riferimento anche per carote e cipolle, sviluppando sempre più queste due referenze. Dalla ricerca al campo, fino alle strategie di vendita, sosteniamo i nostri produttori mettendo a regime un sistema efficiente ed efficace che ha un importante ricaduta sul tessuto economico emiliano-romagnolo e nazionale”.

Selenella-Consorzio Patata Italiana di Qualità rappresenta una realtà che conta 10 soci, cui fanno capo 320 produttori distribuiti sul territorio italiano. Attraverso il progetto Qualità e tutela del valore il Consorzio garantisce l’alta qualità dei suoi prodotti grazie all’applicazione di un disciplinare stringente che prevede il ricorso a sistemi di produzione integrata. Inoltre riconosce ai produttori un minimo garantito al riparo delle oscillazioni di mercato per tutelare la redditività dell’intera filiera.

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