La quarta gamma ha superato i livelli di crescita pre-Covid

Nel 2022 il valore complessivo ha raggiunto 982 milioni di euro,+ 5,1% a valore rispetto al 2021 e +5,4% a volume

Coltivazione in serra di spinacino per la IV gamma
Coltivazione in serra di spinacino per la quarta gamma

La quarta gamma è tornata a crescere e si è lasciata alle spalle i problemi sorti con la pandemia. Secondo le rilevazioni di mercato NielsenIQ il settore ha chiuso il 2022 con un valore complessivo pari a 982 milioni di euro, +5,1% a valore e + 5,4% a volume sul 2021, superando i livelli pre-Covid.  Va però detto che nell’ultima parte dell’anno le vendite del settore hanno risentito della forte inflazione registrando a dicembre un lieve calo delle vendite (-1,1%).

Battagliola: “Ora serve un tavolo di lavoro tra attori della filiera”

“I risultati positivi delle vendite dimostrano come i consumatori riconoscano ai nostri prodotti un alto valore aggiunto in termini di innovazione e di comodità d’uso, continuando a preferirli anche in un contesto economico che ha messo a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane-ha dichiarato Andrea Battagliola, presidente del Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food-.

L’anno scorso le aziende del Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food hanno dimostrato la consueta responsabilità che caratterizza l’intero settore, garantendo continuità del servizio in termini di quantità e qualità, nonostante i rincari e le conseguenze di una straordinaria siccità. Ci auguriamo che nel 2023 tutti gli attori della filiera e della distribuzione uniscano le forze per superare la crisi che perdura. L’auspicio è quello di ottenere in tempi brevi il tavolo di lavoro sulla quarta gamma per una riflessione a tutto campo sul comparto”.

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