Gli italiani tagliano i consumi di frutta e verdura

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Gli acquisti di frutta e verdura degli italiani nel 2013 si sono ridotti ai minimi termini, tanto che le famiglie italiane che sono state costrette a tagliare gli acquisti e a mettere oltre 100 chili di ortofrutta in meno nel carrello rispetto a quanto facevano nell’anno 2000. Lo rivela un’analisi di Coldiretti, che evidenzia un calo del 18% (rispetto al 2000) nelle quantità consumate dalle famiglie, che hanno portato sulle tavole appena 320 chili di ortofrutta nel corso del 2013.  La riduzione – sottolinea la Coldiretti – ha riguardato sia il consumo di frutta (-17%) ma soprattutto la verdura (-20 %)e ha subito forte accelerazione negli anni della crisi.

Nel corso del 2013 sono state acquistate complessivamente dagli italiani 7,8 milioni di tonnellate di ortofrutta, con una netta prevalenza della frutta ( 4,2 milioni di tonnellate) sulla verdura, che è scesa a 3,6 milioni di tonnellate. Secondo il rapporto Istat/Cnel sul benessere 2013, in Italia solo il 18,4%  della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi. Un frutto su quattro acquistati dagli italiani è – sottolinea la Coldiretti – la mela, che si classifica come la preferita; sul podio salgono anche le arance, che si piazzano al secondo posto, e le pere, mentre a seguire nella lista della spesa delle famiglie ci sono le pesche, clementine, meloni, uva e kiwi, tra quelli di produzione nazionale. Tra gli ortaggi e le verdure primeggia la patata, seguita dai pomodori, dalle insalate, dalle zucchine  e dalle carote.

Il calo degli acquisti ha colpito tutte le principali forme distributive tradizionali, dai grandi supermercati agli ambulanti. L’unica novità positiva degli ultimi anni è rappresentata – sostiene la Coldiretti – dalla vendita diretta degli agricoltori nelle aziende, nelle botteghe e nei mercati di campagna amica che si sono rapidamente diffusi in tutta la Penisola, facendo registrare incrementi delle vendite a due cifre.

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1 commento

  1. […] Nobile iniziativa quella della spesa sospesa a Milano lanciata dalla Coldiretti Lombardia. Un’iniziativa che prende spunto dall’usanza napoletana del caffè sospeso, per cui al bar si lascia pagato un caffè per chi non se lo può permettere. Il ricavato della spesa sospesa sarà consegnato in occasione della prima visita dell’Arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini al mercato agricolo coperto di Porta Romana. La visita dell’Arcivescovo è in programma per mercoledì 30 gennaio, alle ore 11:00, in via Friuli 10/A. Monsignor Delpini incontrerà prima i produttori e i consumatori presenti, poi riceverà la spesa sospesa, un cesto di prodotti agroalimentari del mercato, raccolta con le donazioni dei cittadini. L’iniziativa di solidarietà è partita durante le feste natalizie presso il nuovo farmers’ market di Campagna Amica. I consumatori potranno partecipare fino a sabato 26 gennaio. Infatti, su ogni banco del mercato di Porta Romana, i clienti troveranno una cassettina in cui poter lasciare offerte libere per aiutare i più bisognosi. Il ricavato verrà convertito in prodotti alimentari di qualità e saranno devoluti ad una realtà del terzo settore che si occupa di aiutare le persone in difficoltà nella città di Milano. (Foto tratta da Fresh Point Magazine) […]

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