Nasce il polo di Sibari per il rilancio del kiwi italiano

Parte con i buoni auspici della politica l’accordo tra Agrintesa e Osas per il rilancio del comparto italiano del kiwi presentato ufficialmente questa mattina a Castrovillari alla presenza del ministro Martina, che porterà, nel giro di 5 anni, alla realizzazione di un polo calabrese della piana di Sibari, alternativo a quello di Rosarno (e, a differenza di questo, aggregato), dedicato alla produzione di kiwi ed altre varietà frutticole nostrane come ad esempio le pesche e le susine.

Le sfide. Importante il sostegno della politica che, come anche ha precisato il ministro Martina nel suo intervento, guarda con favore alle aggregazioni e alle esperienze imprenditoriali emblematiche specie se del sud anche in vista delle prossime grandi sfide del mercato globale. Un mercato che per il nostro kiwi si annuncia molto competitivo dal momento che la lotta non sarà solo per recuperare quote all’estero o per rilanciare i consumi interni ma anche per fronteggiare l’annunciato piano di espansione in Italia e in Europa del colosso neozelandese Zespri che tra meno di tre settimane partirà con la sua campagna 2015.

La politica. «Io difendo totalmente il modello cooperativo – ha detto Martina alla presentazione dell’intesa di questa mattina – come un modello sano. Chi pensa di fare di tutta l’erba un fascio, non ammazza soltanto la cooperazione ma ammazza l’Italia. In questo passaggio critico c’è una sfida a voi stessi per dimostrare chi siete. Senza la cooperazione si fa un danno notevole in Lombardia, come in Calabria. L’accordo presentato oggi tra queste due importanti realtà cooperative, non lega soltanto Nord e Sud, ma è un punto di partenza fondamentale per tutte le altre realtà del tessuto associativo e imprenditoriale del Paese».

foto agrintesa-osas ministro martina al centro

I bandi Psr. Il piano di rilancio del kiwi che è uno dei pilastri dell’accordo tra Agrintesa e Osas, vale 40 milioni di euro di cui la metà potrebbe essere finanziata con i bandi psr in ritardo su tutte le regioni ma che potrebbero sbloccarsi nelle prossime settimane.

«I bandi sono attesi – ha spiegato il presidente di Osas Giuseppe Nola – per il mese di giugno mentre le graduatorie, secondo le tempistiche stimate, dovranno essere pubblicate a settembre. Da quella data in avanti dovremo cominciare ad avere i nostri decreti ma intanto abbiamo già iniziato a lavorare sui primi 50 ettari. Con questo piano contiamo di creare un polo che ha come plus oltre che il modello aggregato che farà chiasso in un sistema basato prevalentemente su realtà produttive piccole e non organizzate, anche la vicinanza al porto di Gioia Tauro».

L’innovazione. Una parte dei fondi, circa 10 milioni, saranno destinati alla realizzazione di apposite celle frigorifere necessarie per la conservazione dei frutti raccolti. I capannoni già ci sono, andranno solo implementati con la tecnologia. Questo passo permetterà ai produttori di Castrovillari di non dovere dipendere (come adesso accade per quelli dell’area di Rosarno) dalle strutture dei buyer.

La Gdo. L’accordo tra le due cooperative darà, infine, ad Osas le chiavi di accesso alla grande distribuzione organizzata italiana. Attraverso la collaborazione con Alegra, le pesche, nettarine, clementine e arance calabresi prodotte dalla Cooperativa Osas potranno puntare ad entrare sul mercato interno e sottrarsi, per lo meno in parte, alle grandi variabili e alla poca redditività dimostrata dalla piazza estera.

La strategia. «L’accordo con Osas, struttura di riferimento del panorama ortofrutticolo del nostro mezzogiorno,  – afferma il presidente Agrintesa, Raffaele Drei – ha l’obiettivo non solo di aggregare maggiori quantitativi di prodotto, ma anche di completare e qualificare ulteriormente l’offerta di Alegra sul mercato domestico ed internazionale con prodotti strategici come pesche e nettarine precoci, clementine ed arance coltivate nella Piana di Sibari che è indubbiamente una delle aree meridionali più vocate per l’agricoltura».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome