Nuove regole per la filiera della quarta gamma

L’Italia è il primo paese europeo che si è dotato di una legge sulla IV gamma. Alla fine di giugno è stato emanato il decreto attuativo della legge 77/2011 sulla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma.

Il decreto chiarisce i parametri igienico sanitari da rispettare nel ciclo produttivo e nella distribuzione, introduce nuove informazioni in etichetta che rendono immediatamente evidenti al consumatore le caratteristiche del prodotto, quali diciture obbligatorie e omogenee che esplicitano le modalità d’impiego e di conservazione dopo l’apertura della confezione, la caratteristica di pronto utilizzo tal quale o cucinato e la data di scadenza. Stabilisce, inoltre, che deve essere rispettata la catena del freddo, mantenendo il prodotto a una temperatura inferiore a 8 °C a partire dalle celle frigorifere degli stabilimenti di produzione, fino agli scaffali della distribuzione. Infine, il decreto introduce nel ciclo produttivo e distributivo l’obbligo di impiego di imballi ecocompatibili.

L’Associazione Italiana industrie prodotti alimentari (Aiipa) saluta con favore l’emanazione del decreto con cui l’intera filiera è chiamata a uniformarsi a una normativa che detta disposizioni di dettaglio su aspetti determinanti per la sicurezza e la qualità del fresco confezionato pronto al consumo.

«Ringraziamo i ministeri e le istituzioni che sono intervenute nell’iter della normativa per la sensibilità mostrata nei confronti della nuova disciplina di settore – dichiara Gianfranco D’Amico, presidente di Aiipa IV gamma –. Si tratta di un inquadramento normativo che va a colmare un vuoto presente nella regolamentazione europea e valorizza il ruolo e le dimensioni acquisite dal mercato italiano della IV Gamma nell’ambito del mercato unico europeo».

«Il decreto – aggiunge Domenico Stirparo, Responsabile del Gruppo – può essere un punto di svolta per la IV gamma italiana perché spinge tutti gli attori della filiera a compiere un’ulteriore crescita in senso qualitativo, come da tempo auspicato dai produttori rappresentati da Aiipa. Siamo orgogliosi, perciò, di aver fornito ogni nostro contributo a questo risultato eccellente, collaborando proficuamente con il ministero delle Politiche agricole e con le altre amministrazioni coinvolte nell’iter del provvedimento».

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