La mela Kanzi si tuffa nel marketing

Un concorso online, promozione nei negozi, campagne pubblicitarie, relazioni pubbliche e marketing sociale. Sono queste le principali iniziative con cui Kanzi, la mela a club nata dall’incrocio varietale tra Gala e Braeburn, prodotta in Italia dai consorzi altoatesini Vog e Vi.P, entra nel cuore della sua stagione commerciale, che si concluderà nella primavera del 2014. Tali iniziative partono a gennaio con il lancio della nuova edizione del concorso online Kanzi, che quest’anno mette in palio 500 paia di guanti per schermi touchscreen e una vacanza di una settimana in Alto Adige per quattro persone. Per partecipare è sufficiente giocare fino al 30 marzo con il Kanzi Game, sul sitowww.kanziapple.it, o sul proprio smartphone, scaricando l’app su iTunes o Google Play. L’iniziativa è sostenuta da una campagna pubblicitaria online su alcuni dei principali siti femminili, di notizie e di cucina e da un’attività di pubbliche relazioni verso la stampa al consumatore.

A metà gennaio si prosegue con una serie di promozioni in supermercati selezionati. Durante questi appuntamenti le hostess offriranno la mela Kanzi in degustazione ai consumatori illustrandone le caratteristiche, come l’inconfondibile colore rosso acceso, la polpa croccante e il gusto dolce-acidulo. Altre degustazioni nei punti vendita saranno riproposte nel mese di marzo, con l’obiettivo di consolidare la conoscenza del brand da parte del consumatore nei momenti chiave della stagione. A completare il quadro, le attività di relazioni pubbliche rivolte alla stampa al consumatore e al trade, oltre alla campagna di social media marketing portata avanti attraverso la pagina Facebook “The Seductive World of Kanzi”. «Con la stagione iniziata a ottobre, abbiamo avuto riscontri molto positivi – ha dichiarato il direttore del consorzio Vog, Gerhard Dichgans – da gennaio spingiamo l’acceleratore con l’obiettivo di consolidare ulteriormente il brand, incrementarne la notorietà e intensificare il lavoro di distribuzione sul territorio italiano». E Josef Wielander, direttore del consorzio Vi.P aggiunge: «Anche quest’anno la campagna punta in modo deciso sull’integrazione di mezzi online e offline per consolidare ulteriormente questo nuovo marchio sul mercato». La produzione italiana, con circa 6.000 tonnellate annue, rappresenta la terza area di produzione della varietà a club dopo Germania e Olanda.

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