Nel 2024 lo Zucchino Bolognese resistente alle fitopatie

Il progetto di breeding Zucchin-Bo, che riunisce diversi soggetti, dal Consorzio Sativa a Ri.Nova, ha portato a creare alcuni ibridi pre-commerciali. Il prossimo anno lo screening di 1 o 2 varietà

Lo Zucchino Bolognese al centro di un programma di breeding
Lo Zucchino Bolognese

Sta per arrivare a conclusione il progetto di miglioramento genetico sullo Zucchino Bolognese. L’obiettivo del progetto Zucchin-Bo, finanziato dal programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 e presentato da Consorzio Sativa con il coordinamento e la consulenza di Ri.Nova, è produrre un nuovo zucchino che mantenga la forma caratteristica e le proprietà organolettiche della varietà Giambo ma nel contempo più resistente alle malattie, in primis virosi e fusariosi, oidio e peronospora.

Tra gli enti partecipanti, Astra, Agribologna, Agroinnova, Crea e l’Azienda Agricola Marzaduri

Prove in campo a Bologna dello Zucchino Bolognese, al centro di un progetto di breeding
Prove in campo a Bologna dello Zucchino Bolognese

A fine gennaio 2024 è previsto il meeting di chiusura con presentazione dei risultati, ottenuti anche grazie alla consulenza di Astra Innovazione e Sviluppo, Agribologna, Agroinnova, Crea e dell’Azienda Agricola Marzaduri.   “Dopo diversi cicli di campo, abbiamo ottenuto alcuni ibridi resistenti ai principali virus e patogeni target adattabili alle condizioni micro-climatiche: le valutazioni effettuate nelle coltivazioni estive e autunnali dell’areale bolognese sono positive. Nel 2024 si procederà a un ulteriore screening su ampia scala degli ibridi selezionati per identificare 1 o 2 varietà di zucchino ‘made in Bo’ buono e resistente da iscrivere nel Registro Nazionale” fa sapere Chiara Milanesi, referente scientifica del progetto e breeder di Sativa.

“Sativa, insieme ad Agroinnova, startup dell’Università di Torino, e al Crea di Lodi, ha effettuato una serie di screening che hanno portato alla creazione di 3-4 ibridi pre-commerciali, dai quali contiamo di ottenere il prodotto che si adatta meglio alle richieste del mercato e al gusto dei consumatori -aggiunge Silvia Paolini, responsabile di progetto per conto di Astra-. Con il contributo di Agribologna abbiamo analizzato il mercato per individuare i canali di vendita più adatti alla commercializzazione del nuovo prodotto, studiando al tempo stesso soluzioni di packaging sostenibile gradite al consumatore”.

“Vogliamo creare uno Zucchino Bolognese resistente alle fitopatie che più lo colpiscono, studiando al contempo soluzioni innovative nel campo del packaging ecosostenibile e individuando nuovi canali di vendita specifici per questa produzione dalle origini antiche e tipica del territorio bolognese, sebbene diffusa in tutta la regione e oltre“ rimarca Stefania Delvecchio, referente di Ri.Nova per Zucchin-Bo.

 

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