Nomisma: gli italiani prediligono pack green

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L’indagine condotta da Nomisma su oltre 1.000 responsabili di acquisto con un’età compresa fra i 18 e i 65 anni rivela come l’emergenza sanitaria non abbia spostato il focus degli italiani dagli aspetti ambientali. I risultati dimostrano infatti che per il 27% erano, sono e rimarranno una priorità, il 33% li ritiene ancor più importanti. Soltanto il 4% ha diminuito l’attenzione riservata all’ambiente.

Sotto il profilo dei comportamenti di acquisto, questo interesse per l’ambiente si concretizza attraverso l’acquisto di prodotti fatti con metodi sostenibili (il 54% lo farà regolarmente nei prossimi 12 mesi), locali e a km0 (preferiti in maniera costante dal 50% degli italiani) o di food a marchio biologico (la cui quota di frequent user che nel 2021 si attesterà al 51%). A raccontare l’impegno degli italiani verso la transizione verde anche l’acquisto di prodotti con poco imballaggio (scelta che nel giro di un anno diventerà la norma per il 65% dei responsabili di acquisto) o di quelli che presentano un packaging sostenibile (decisione che nel 2021 verrà effettuata con costanza dal 59% degli italiani, contro il 45% di chi lo fa già).

La ricerca ha evidenziato quattro macro-aspetti che secondo i consumatori contribuiscono a definire la sostenibilità di un prodotto alimentare: per il 34% i metodi di produzione, seguiti dalle caratteristiche del packaging (fattore che da solo incide per il 33%), dagli aspetti più legati ai temi della filiera e dell’origine delle materie prime (22%) e dalla responsabilità etica e sociale (13%).

I valori del pack

Il packaging sembra quindi essere un importante elemento di sostenibilità. Un italiano su quattro, infatti, individua come principale driver di scelta dei prodotti alimentari la presenza di una confezione sostenibile (il 26% nel caso di prodotti destinati alla cura della casa e all’igiene della persona). Al contrario se non si riscontra un pack sostenibile i consumatori tendono ad abbandonare il prodotto: succede per il 14% degli italiani.

Ma quali sono le caratteristiche che i materiali del pack devono avere?

Per i consumatori gli elementi importanti per le scelte di acquisto sono:

  • assenza di overpackaging (55%),
  • riciclabilità (43%),
  • presenza di materie prime derivanti da fonti rinnovabili o a ridotte emissioni di CO2 (43%)
  • presenza di materiale compostabile o biodegradabile (41%)
  •  completa assenza di plastica (32%).

A non prestare attenzione al materiale della confezione nell’atto di acquisto solo il 7% degli italiani.

In questo senso importante è anche la comunicazione e l’informazione data al cliente perché possa valutare la sostenibilità del prodotto. Le informazioni devono essere riportate in etichetta (strumento utilizzato dal 75% degli italiani) oppure online (20%). Il 26% valuta ancora insufficienti le informazioni a disposizione e un ulteriore 64% vorrebbe saperne di più.

Le indicazioni più ricercate

I consumatori apprezzano avere informazioni su: modalità di riciclo della confezione (otto su dieci), percentuale di materiale del pack proveniente da fonti rinnovabili (75%), quantità di plastica ridotta o non più utilizzata per produrre quell’imballo (70%) ed emissioni di CO2 risparmiate per la produzione del pack (61%).

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