Importaco, innovazione e ricerca per dare cibo emozionale

L’azienda ha recentemente lanciato una gamma innovativa di nuts arricchita con probiotici naturali ricavati dalla frutta secca. Il fatturato nel 2021 cresce del 9%

Teresa Cercós Fortea, responsabile generale qualità, ambiente e innovazione di Importaco
Teresa Cercós Fortea, direttore generale qualità, ambiente e innovazione di Importaco

Innovazione e ricerca premiano Importaco. La più grande azienda europea di produzione di frutta secca nel corso del 2021 ha realizzato un fatturato di 721,7 milioni di euro, il 9% in più rispetto al 2020, con una crescente presenza nei mercati europei, anche a seguito dell’acquisizione di Besana nel 2020. “Il successo di un prodotto alimentare passa sempre più attraverso il contenuto emozionale” ha detto Teresa Cercós Fortea, direttore generale qualità, ambiente e innovazione di Importaco, durante la due giorni del World Food Innovate Summit, il congresso dedicato alle innovazioni nel food che si è svolto recentemente a Milano.

Frutta con probiotici per nutrire il microbiota

La linea di frutta secca Importaco con probiotici
La linea di frutta secca con probiotici

Importaco ha investito in innovazione 6 milioni di euro, con attenzione a rami di indagine nella sfera delle neuroscienze: il rapporto tra il consumo di frutta a guscio e il miglioramento della salute mentale delle persone; l’interazione del consumatore con il prodotto naturale. La ricerca si è tradotta in una gamma innovativa di nuts arricchiti con probiotici naturali ricavati dalla frutta secca. Il Gruppo ha infatti condotto un’analisi del microbiota nativo e ha individuato tre batteri probiotici dei generi Lactobacillus e Pediococuss presenti nella frutta secca. “Questi progressi fanno parte del new deal: siamo fortemente impegnati sul fronte scientifico”.

Innovazione e sviluppo sempre più green

Gli investimenti hanno superato i 19 milioni di euro, indirizzati principalmente ai centri di produzione. Nello specifico, il 60% delle risorse è stato rivolto a progetti di qualità, efficienza e specializzazione; il 40% a sviluppo commerciale, trasformazione digitale, benessere sull’ambiente di lavoro e sostenibilità. L’azienda collabora attualmente con 340 agricoltori nella coltivazione di prodotti che soddisfano elevati standard di qualità, sicurezza alimentare e sostenibilità. Nel 2021 sono stati superati i 22.590 ettari coltivati con buone pratiche agricole.

Prosegue poi il percorso green. Importaco ha certificato il suo impianto di frutta secca secondo lo standard Aeonor Zero Waste e ha ridotto del 20% gli sprechi industriali in questo settore. L’obiettivo è ora quello di certificare tutti i centri di produzione del gruppo a questo standard entro il 2025. Il 90% dell’energia elettrica consumata è di origine rinnovabile, il che ha consentito di evitare l’emissione di 15.612 tonnellate di Co2. Attraverso i piani di efficientamento energetico, i consumi sono stati ridotti del 12%. Importaco migliorerà ulteriormente questi piani nei prossimi anni, per essere Net Zero entro il 2050.

 

 

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