#vocidellortofrutta, M. Colombini (Orsero): “Cresciuti i prodotti basic, vediamo la risposta per la frutta di quarta gamma”

A marzo i ricavi netti del Gruppo sono aumentati dell’8%. L'innovazione di prodotto e servizio e l'orizzonte di lungo periodo alla base della strategia di sviluppo. Dalla gamma esotica, il business punta anche sui prodotti convenience: fresh cut, berries e smoothies

Matteo Colombini, Ad e Cfo del Gruppo Orsero
Matteo Colombini, Ceo e Cfo del Gruppo Orsero

A marzo i ricavi netti sono saliti a 240,9 milioni, +7,9% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’innovazione di prodotto e servizio e l’orizzonte di lungo periodo continuano a essere le vie per lo sviluppo.

“I primi tre mesi del 2020 sono stati influenzati dalla situazione di emergenza, che ha fatto registrare una crescente domanda di prodotti basic, mentre la stagione ‘calda’ per la IV gamma di frutta sta per partire” fa sapere Matteo Colombini, Ceo e Cfo del Gruppo Orsero. Oltre alla gamma dei prodotti esotici, core business dell’azienda, si sta puntando su prodotti convenience: fresh cut, frutti rossi e berries, smoothies. “Stiamo lavorando su diverse idee innovative per il 2021 ma mostreremo le nostre carte al momento opportuno”.

Ricavi aumentati dell’8% al 31 marzo 2020 rispetto all’anno precedente: qual è la chiave del successo nonostante le difficoltà del momento?

Banane e ananas Gruppo Orsero
Banane e ananas Orsero

La flessibilità del nostro modello di business ha consentito un rapido adattamento al contesto. E grazie all’impegno dei nostri fornitori e partner abbiamo potuto mantenere fluidi i canali di approvvigionamento continuando a operare in tutti i mercati di riferimento con regolarità ed efficienza per rifornire di prodotti essenziali i nostri clienti e consumatori finali.

La vera chiave del successo rimangono però le persone del Gruppo Orsero che hanno reagito con grande responsabilità e continuano, ogni giorno, a lavorare con passione. Poi un po’ di fortuna nel buon esito delle azioni intraprese non guasta mai.

Che andamento ha avuto nei primi tre mesi dell’anno la frutta esotica?

I primi tre mesi del 2020 sono stati influenzati dalla situazione di emergenza, che ha fatto registrare una crescente domanda di prodotti basic, quali banane, agrumi, mele e kiwi. In lieve flessione, invece, i volumi di vendita di prodotti esotici come avocado, ananas, mango e prodotti ‘convenience’ come il fresh cut.

Come sta andando la quarta gamma?

Berries Orsero
Frutti rossi Orsero

Il Gruppo Orsero opera solo nel segmento della IV gamma di frutta e considerando la spiccata stagionalità del prodotto – la stagione “calda” sta per partire ora – non abbiamo ancora elementi sufficienti per fare un bilancio anche se ci aspettiamo qualche difficoltà in più rispetto a quelle che erano le nostre prospettive. Per noi i progetti strategici sono di lungo periodo e restiamo quindi convinti del grande sviluppo che potrà avere la categoria.

Non avete avuto e non riscontrate problemi di import? 

Per alcuni dei Paesi dai quali importiamo (Costa Rica, Colombia, Sudafrica e Sudamerica) le esportazioni di prodotti agricoli sono alla base della bilancia commerciale e di conseguenza l’attenzione è stata massima. Tutti i nostri partner commerciali in fornitura si sono dimostrati molto attenti e rapidi nonostante le difficoltà che hanno riscontrato man mano che andavano a implementare quelle regole e protocolli che abbiamo attivato anche noi in Italia. Su questo aspetto devo dire che la risposta globale del settore è stata straordinaria.

Su quali prodotti intendete puntare per il futuro?

Frutta esotica F.lli Orsero
Frutta esotica Orsero

In ottica di lungo termine, continuiamo a puntare sulle categorie di prodotto core business e quindi banane, ananas, kiwi, agrumi oltre alla gamma dei prodotti esotici quali avocado, mango, papaya; vicino a questi best seller stiamo sviluppando progetti molto interessanti che riguardano i prodotti convenience: fresh cut, frutti rossi e berries,  smoothies dove vediamo concrete possibilità di sviluppare il nostro brand. E fornire un ottimo servizio ai nostri clienti e di conseguenza aumentare i fatturati e le marginalità che ci consentono di continuare a crescere e investire.

A riprova del nostro impegno nell’innovazione di prodotto e servizio, nel 2019 abbiamo aumentato la capacità produttiva e la penetrazione sul mercato italiano con l’apertura di tre nuovi centri produttivi dedicati alla IV Gamma e lanciato la nuova linea firmata F.lli Orsero. Si tratta di frutta già lavata, tagliata a pezzi e porzionata, confezionata in comode vaschette che la rendono ideale per un consumo on the go e comoda da mangiare a casa. Altra novità, pensata sempre per andare incontro alle nuove esigenze dei consumatori, è la linea di spremute e frullati freschi (smoothies) 100% naturali, realizzati utilizzando il processo HPP che consente di mantenere intatte le qualità organolettiche delle materie prime.

La pandemia cambierà le destinazioni degli investimenti? 

Il Gruppo ha investito moltissimo negli ultimi 3 anni e sempre sul core business dell’import e distribuzione di prodotti ortofrutticoli. Gli investimenti sono stati importanti sia sulle innovazioni di prodotto e servizio che sul fronte M&A. Il nostro impegno rimane intatto rispetto allo sviluppo di tutti i progetti impostati. In questo momento è importante lavorare sul proprio core business e cercare soluzioni di crescita dove si ha esperienza e capacità.

Certamente la pandemia porterà a ripensare gli usi e costumi delle persone, almeno parzialmente, e di conseguenza il consumo evolverà e si potrà assistere all’accelerazione di alcuni trend che erano già in corso. Proprio in questi giorni stiamo lavorando su diverse idee innovative per il 2021 ma mostreremo le nostre carte al momento opportuno.

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