La gestione dell’ortofrutta nel Gruppo Gros (Sun)

Tipicità del territorio e assortimento per un gruppo che nel Lazio punta molto sulla gestione del fresco. Ne abbiamo parlato con il responsabile acquisti ortofrutta CediGross Roma Giancarlo Amitrano

Un assortimento profondo e rapporti diretti con i fornitori per proporre anche tipicità del territorio nei punti di vendita del Gruppo Gros (Sun) che ha in scuderia insegne come Dem, Pim e Pewex solo per citarne alcune e ha come claim distintivo “I maestri del fresco” e i prodotti a marca del distributore Consilia.

Giancarlo AmitranoCosì abbiamo fatto qualche domanda sulla gestione dell’ortofrutta a Giancarlo Amitrano, che da dicembre del 2019 è responsabile acquisti ortofrutta presso Ce.Di.Gros di Roma, ma ha alle spalle una carriera ventennale nel settore che lo ha visto passare dal Gruppo Gs, poi Carrefour, come junior buyer, poi come responsabile acquisti di piattaforma, prima sul CeDi di Bari, poi Airola e infine Roma. Qui nel 2018 fa un anno in Ortofin, Gruppo Finiper, prima di approdare al Gruppo Gros.

Iniziamo con la domanda classica, dove è posizionato e quanto è grande lo spazio riservato al reparto ortofrutta nei vostri punti di vendita?

In generale l’ortofrutta è posizionata all’entrata in prima battuta diventando così per il cliente anche il biglietto da visita del mercato e del gruppo. Quanto agli spazi dipende ovviamente dalla superficie del pdv ma in generale siamo privilegiati quanto a metrature espositive

Quante referenze avete in esposizione?

Proponiamo come piattaforma un assortimento alquanto profondo sia per declinazione di prodotto (primo prezzo, generico continuativo, extra premium ) sia per profondità assortimentale, vedasi nicchie di mercato sia regionali che nazionali. Ovviamente ogni periodo ha le sue referenze di stagione che esprimono la maggiore incidenza sul venduto e su queste cerchiamo di offrire la massima profondità possibile, differenziando calibri, grammature, fascia prezzo e così via.

Prodotti made in Italy, che percentuale avete e quanto è importante l’origine e la stagionalità per i vostri clienti

Il nostro impegno è proporre made in Italy sempre, laddove possibile, secondo le normali stagionalità. Ovvio che durante l’anno alcuni momenti di crisi produttiva ci possono portare ad acquistare sul mercato estero, spagnolo in primis, con l’obiettivo di non lasciare mai i banchi sguarniti.

Frutta e verdura fresca di stagione… a Settembre il reparto #ortofrutta si riempie di gusto!Carote, fichi, uva, melanzane, tanti colori e tante incredibili bontà! Quale preferisci?#maestridelfresco

Geplaatst door GROS – Maestri del Fresco op Donderdag 3 september 2020

Sfuso o confezionato, anche nel vostro pdv si è incrementata la seconda tipologia durante il lockdown, un trend che tiene?

Durante il lockdown effettivamente sembrava ci dovesse essere una svolta in termini di richiesta di confezionato da parte della clientela, ma sul lungo termine abbiamo riscontrato un ripristino delle vecchie abitudini che in generale al centro sud da sempre hanno privilegiato il prodotto sfuso.

IV e V gamma hanno ripreso dopo la frenata in pandemia? Così come i prodotti ready to eat?

In generale il segmento si sta pian piano riportando sui livelli di consumo preCovid. Si dovrà attendere ancora un po’ per equiparare le controcifre ma credo che ci arriveremo entro il primo semestre 2021. Discorso a parte per il ciotolame ready to eat dove il recupero potrebbe richiedere tempi più lunghi.

Avete rapporti diretti con qualche fornitore? Ci sono prodotti tipici del territorio?

Lavoriamo solo con fornitori diretti senza mediazione alcuna con la filosofia di snellire quanto più possibile i passaggi intermedi all’interno della filiera . Ovviamente come gruppo che esprime volumi importanti abbiamo selezionato partner ben strutturati con programmi importanti in produzione, ma specie sulle referenze ad alta valenza regionale non disdegniamo rapporti con piccole e medie aziende agricole. Il brand “Vicini a te” sviluppato dal Ce.Di.G ros è proprio il simbolo del nostro impegno a proporre referenze del territorio laziale, siano esse semplicemente produzioni regionali o prodotti tipici.

Spazio al biologico, quanto conta e quali sono le referenze più richieste

Sul segmento bio è nostro interesse nel prossimo futuro lavorare su una proposta assortimentale profonda e ben strutturata consapevoli che il gruppo ad oggi ha un potenziale di crescita enorme ed in parte inespresso. Non da ultimo allungheremo l’occhio anche alle nuove di proposte di mercato sul “residuo zero” o similari.

E sull’online?

Per noi è di prioritaria importanza ed è prossima la partenza della nostra piattaforma che conterrà anche l’ortofrutta fresca, che smisterà solo ed esclusivamente gli ordini del Ce.Di.Gros.

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