Donne dell’Ortofrutta e Apoc a sostegno dell’uva come alleata di salute

L’iniziativa di educazione nutrizionale "Semi d'Uva - Società x Azione" è rivolta ai pazienti oncologici dell’Irccs di Bari

Nasce “Semi d’Uva – Società x Azione”, un progetto dedicato all’uva da tavola italiana promosso da Apoc, una delle più grandi OP d’Italia che promuove il prodotto con il marchio di certificazione “Qualità Uvitaly”, e con il sostegno delle Donne dell’Ortofrutta.

Parliamo di un’iniziativa di educazione nutrizionale rivolta ai pazienti oncologici dell’Irccs di Bari, che ha visto Apoc donare 2mila euro. Il progetto è realizzato dalla biologa Antonella Daniele e dall’oncologa Carla Minoia insieme all’Associazione Ph8 – La salute è contagiosa – presieduta da Nicola Difino.

La sigla ufficiale dell’alleanza tra Apoc e l’Associazione nazionale le Donne dell’Ortofrutta per promuovere la salute con l’uva e la donazione all’Irccs di Bari sono avvenute all’interno della Sagra dell’Uva da tavola, svoltasi a Rutigliano (Bari), zona in cui la filiera dell’uva da tavola vanta una forte presenza di donne imprenditrici, titolari di azienda, tecniche e comunicatrici. Una caratteristica che si riflette anche sull’Associazione nazionale le Donne dell’ortofrutta, che ha nominato Teresa Diomede, anima dei progetti Apoc, sua coordinatrice regionale.

Il progetto incentrato sulle qualità nutrizionali dell’uva ha un forte legame dunque con il territorio guarda a una collaborazione virtuosa per la filiera. “Mi piace pensare -commenta Alessandra Ravaioli, presidente dell’Associazione Nazionale Donne dell’Ortofrutta- che passo dopo passo noi donne riusciremo a realizzare progetti che ci tengano unite e portino un contributo concreto alla filiera ortofrutta”.

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